In barba alla crisi, ai dibattiti sui tagli ai compensi politici e sulle tasse agli anziani per frequentare i centri sociali e sugli aumenti delle rette di mense scolastiche e asili comunali, la Giunta comunale di Pescara ha presentato proposta per rifornire il comitato promotore ed organizzatore di “Pescara Città dello Sport 2012” di ulteriori 25mila euro perché, come detta il regolamento dell’Aces, l’associazione europea no-profit che ha insignito Pescara del prestigioso titolo sportivo, “devono essere organizzati in Città eventi sportivi di rilievo nel numero di 24 nonché una cerimonia di apertura e chiusura”. Ulteriori, perche già lo scorso anno allo stesso comitato il Comune ha elargito 85mila euro. “Una ennesima operazione scellerata da parte dell’amministrazione Mascia”, commenta il vice capogruppo Pd Enzo Del Vecchio, “in totale 110mila euro che sono un autentico insulto nei confronti delle persone disagiate ed in difficoltà”. Ma a pensarla più o meno così non sono solo quelli dell’opposizione; quando questa mattina la proposta di delibera è giunta al vaglio della commissione Sport, che avrebbe dovuto dare il proprio parere preventivo, anche i consiglieri di maggioranza hanno votato a sfavore: Marchegiani, Del Vecchio e Di Pietrantonio del Pp, Pignoli di Fli, Sulpizio di Idv, De Camillis di Api mentre hanno scelto di non partecipare al voto i consiglieri Di Luzio e D’Incecco del Pdl. Cosicché, pesata l’efficacia numerica di ogni consigliere, 16 voti contrari hanno rappresentato l’unanime contrarietà della commissione. “Un insulto che, evidentemente, non hanno avuto il coraggio di sostenere neanche i consiglieri di maggioranza”, chiosa ancora Del Vecchio, “La proposta inqualificabile e grottesca è ancor più umiliante se si considera che non risultano essere stati corrisposti analoghi e/o proporzionali contributi da parte degli altri soggetti partecipanti al Comitato”. “Peraltro da oltre un anno ai consiglieri di opposizione non viene messa a disposizione la documentazione che giustifichi l’utilizzo di questa preziosa risorsa, tutta del Comune di Pescara”, aggiunge, “e che non vorremmo fosse servita per pagare qualche lauto stipendio all’amico/a di turno”.
“Non può, infine, non rilevarsi che della moltitudine di Città e Comuni insigniti del titolo parte dell’Aces solo la Città di Pescara si è sobbarcata l’onere dispendioso di una tale elargizione. E’ difficile comprendere del perché di questa magnanimità dell’amministrazione Mascia di certo si comprende fino in fondo l’incapacità della stessa amministrazione e del suo Sindaco a rendersi esaurientemente coscienti del difficile momento che i cittadini stanno attraversando e che questa spendita di denaro pubblico rappresenta un autentico schiaffo alle loro difficoltà”, conclude il democratico.
Daniele Galli