M5S Chieti: ‘La ripresa delle attività didattiche tra emergenza e superficialità’

Chieti. Nella situazione in cui versa ancora la città di Chieti, era evidente che l’attività didattica sarebbe ripresa con qualche difficoltà legata sia alle condizioni delle strade, sia al quantitativo di neve che ingombra ancora moltissimi passaggi pedonali.

 “Anche se il rientro degli alunni è avvenuto in relativa tranquillità, è doveroso evidenziare alcuni disservizi che, con qualche sforzo in più, si sarebbero potuti evitare”.

 A parlare sono i portavoce del MoVimento 5 Stelle che evidenziano come, in alcune scuole i bambini sono costretti a condizioni limite – ad esempio le elementari di Via Pescara dove il rientro è avvenuto con l’amara sorpresa del mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento e con le incertezze legate alla fruizione del servizio mensa o alla scuola materna di Via Masci a Madonna del Freddo, parzialmente inagibile a causa delle infiltrazioni di acqua. Non solo, anche l’asilo nido di Via Arenazze, fino alla serata di ieri risultava di fatto inaccessibile.

 A dirlo è il capogruppo del MoVimento, Ottavio Argenio che racconta: “Ieri mi sono recato al nido “Le Coccinelle” frequentato da mia figlia ed ho trovato una delle educatrici della struttura che aveva appena terminato di accompagnare un tecnico del Comune incaricato delle verifiche di tenuta strutturale. Insieme ci siamo accorti che la caldaia del riscaldamento non funzionava ed ho potuto constatare che il cortile di accesso era ancora totalmente ingombro di neve rendendo impossibile l’accesso alle vetture”.

 La situazione delle scuole cittadine è dunque ancora sotto i riflettori insieme alla gestione dell’emergenza neve.

 “Ci sembra assurdo – proseguono i portavoce – che l’ordinanza di ripresa delle attività didattiche sia stata emanata nel pomeriggio di sabato e che le verifiche strutturali fossero ancora in corso nel pomeriggio del giorno successivo. Nonostante gli sforzi del Comune, tutto questo denota, purtroppo, un certo grado di approssimazione nello svolgimento di attività che dovrebbero essere tese a garantire l’incolumità ed il benessere dei bambini e dei ragazzi, soprattutto alla luce delle recenti dichiarazione della Commissione Grandi Rischi. Su questo aspetto chiederemo conto all’amministrazione comunale anche al fine di chiarire, una volta per tutte, quali sono le reali condizioni degli edifici scolastici, non solo dal punto di vista della tenuta strutturale ma anche per ciò che riguarda l’efficienza degli impianti ai quali è legato il benessere e la sicurezza degli alunni.”

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