Sulla questione si è espressa in maniera unanime anche la giunta comunale, che qualche giorno fa ha approvato una delibera, a firma dell’assessore Pezzopane, con cui si chiede alla Provincia, alla Regione e all’Ufficio scolastico regionale di sospendere ogni decisione sul dimensionamento.
Alla base della richiesta, la situazione demografica in continua evoluzione dopo il terremoto.
“Il terremoto del 6 aprile ha completamente stravolto la situazione demografica” ha commentato Pezzopane. “Ancora oggi ci sono 30mila persone che non vivono più nelle loro abitazioni. Il centro storico è completamente disabitato, mentre la maggior parte delle famiglie è concentrata nei quartieri periferici dei progetti Case. L’andamento demografico si riflette sulle iscrizioni scolastiche. Per cui ci sono dei circoli didattici in cui si è registrato un calo di iscrizioni, a fronte di altre situazioni dove si registra un sovradimensionamento. Chiedere ad un Comune terremotato di programmare una riorganizzazione scolastica in una situazione del genere sarebbe pazzesco. Pertanto non si possono prendere decisioni affrettate che finirebbero per aggravare un situazione già fluida. Sono certa che la decisione adottata dalla giunta comunale, troverà l’attenzione dovuta, che l’assessore provinciale D’Eramo e il Direttore regionale Scolastico Boda hanno manifestato già in altre circostanze”.