Pescara, “I cittadini non pagheranno il filobus”. Errore del Pdl o speranza dell’Idv?

mancinelliemanueleidvPescara. La filovia si avvicina: ieri il Consiglio comunale ha definitivamente rifiutato la proposta di iniziativa popolare per salvare al Strada-parco dal passaggio del Filò e ha approvato la realizzazione della sottostazione elettrica necessaria ad alimentare la rete della Gtm. Ma un’affermazione della maggioranza fa gridare l’Idv al “biglietto omaggio” per i viaggi sul filobus.

È Emanuele Mancinelli, dei giovani Idv a puntare il dito sulle affermazioni fatte dai banchi del Consiglio da Lorenzo Sospiri, capogruppo Pdl, che per rispondere alle richieste del Pd su “quanto il costo del biglietto ricadrà sulle tasche dei cittadini”, avrebbe risposto: “Il costo del biglietto non ricadrà per quattro quinti sulle tasche dei cittadini, perché la spesa è coperta per quattro quinti dallo Stato e un quinto dalla Regione Abruzzo”. Affermazione definita, dapprima, bizzarra da Mancinelli e poi un “grossolano esercizio di oratoria di Sospiri” da conservare e “tirare fuori al momento opportuno”.

Se la proporzione matematica di Sospiri, infatti, sarebbe veritiera, quattro quinti e un quinto fanno l’intera somma, per cui già coperta dai finanziamenti statali e regionali, insomma: si viaggia gratis. Affermazioni confermate in una nota emanata ieri sera dall’assessore alla Mobilità, Berardino Fiorilli, che ripete in toto le parole di Sospiri e aggiunge che il nuovo mezzo sarà gestito “dalla Gtm, ex Gestione dello Stato, che riceve finanziamenti di 21milioni di euro ed è un’azienda Spa in attivo con 300 dipendenti. Dunque il costo del biglietto non ricadrà per quattro quinti sulle tasche dei cittadini, perché la spesa è coperta per quattro quinti dallo Stato e un quinto dalla Regione Abruzzo”.

Errore nell’eloquio di Sospiri o di battitura da parte di Fiorilli, ma difficilmente i cittadini viaggeranno gratis sulla filovia. “Se così non sarà potrà essere ufficializzata invece una gestione politica del territorio pescarese degna del peggiore berlusconismo”, conclude il giovane Idv.

 

Daniele Galli


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