Francavilla al Mare. “Terminata la stagione estiva, con le sue inevitabili urgenze, il Circolo di Francavilla al Mare di Sinistra Ecologia e Libertà sollecita l’amministrazione ad aprire il confronto con le forze politiche e con l’intera cittadinanza sulle grandi scelte che interessano il futuro urbanistico della città e la sua collocazione nel più ampio contesto territoriale (variante generale al P.R.G.)”.
E’ quanto dichiarano in una nota congiunta Francesca Rasetta, Michele Pezone e Lucilla Calabria, che continuano dicendo: “In primo luogo SEL valuta con soddisfazione il recentissimo annuncio dell’assessore De Marco relativo al Protocollo d’Intesa con l’Università D’Annunzio sul monitoraggio del territorio comunale. Tuttavia, vale la pena ribadire ancora una volta che la fase delle varianti specifiche e delle variazioni di destinazioni d’uso, al di fuori di qualsiasi visione d’insieme, va definitivamente archiviata. E’ tempo di avviare un confronto ampio ed approfondito con tutte le componenti economiche, sociali, professionali e culturali della città per costruire, finalmente, una prospettiva di sviluppo di cui i cittadini sono protagonisti attivi, attraverso un confronto pubblico, esplicito e continuativo. Solo in questa prospettiva di condivisione troveranno una giusta collocazione i necessari approfondimenti tecnici e il futuro urbanistico della città non sarà più appannaggio dei soliti pochi addetti ai lavori. In secondo caso SEL ritiene che vada confermata e ribadita in tutte le sedi istituzionali competenti (dalla Regione al Ministero dell’Ambiente) la scelta di partecipare attivamente alla costituzione del Parco della Costa Teatina e al suo processo di perimetrazione. Finora nel dibattito in corso la posizione di Francavilla è risultata assolutamente marginale e, purtroppo, tutto lascia presagire una estromissione di fatto del territorio comunale dal Parco. L’amministrazione è quindi chiamata a far sentire con determinazione la propria voce prima che sia troppo tardi. Né va dimenticato che la partita del Parco della Costa Teatina è strettamente collegata alla battaglia contro la petrolizzazione dell’Adriatrico. Anche in questo caso non si possono passare sotto silenzio le recenti concessioni per le trivellazioni a mare (vedasi i decreti d.507.BR e d.492. BR) che interessano i tratti di mare prospicienti la costa adriatica (compresa quella del comune di Francavilla). Anche in questo caso – conclude la nota – l’amministrazione deve assumere una iniziativa che si raccordi con quanto stanno facendo da tempo le associazioni ambientalistiche”.
Francesco Rapino