“Anche questa mattina Pescara si è svegliata nella morsa del traffico. Code tra le ore 8:00 e le ore 9:00 del mattino soprattutto sul lungomare, dove una lunga fila si registrava dal centro fino allo stabilimento Medusa, e su Viale Bovio, dove era proprio impossibile transitare, e ancora su corso Vittorio Emanuele, divenuta un camera a gas”. A riferirlo è Antonio Blasioli, consigliere comunale ed ex assessore al Traffico del Pd, che riconduce l’ondata di traffico alle “scelte incomprensibili adottate nel corso dei due anni di amministrazione di centro destra, e soprattutto con la mini rivoluzione dei sensi unici del centro cittadino che ha finito per portare in direzione sud-nord ben cinque arterie cittadine, avendo spezzettato anche via Regina Margherita su via Pellico, via Cesare Battisti, via Firenze, via Regina Margherita e via Regina Elena”. Soluzione obbligata, quindi, la direttrice del lungomare o quella tra Viale Bovio e C.so Vittorio Emanuele.
“Si voleva pedonalizzare e invece si è solo incrementato l’inquinamento da polveri, il traffico e il tempo che ogni cittadino di Pescara e dell’area metropolitana perde nell’abitacolo della propria autovettura”, sostiene Blasioli, che per questo e per altri problemi, come quelli di via Venezia, dove “i posti auto creati sul lato sud dovevano servire ad evitare la doppia fila e invece ora non passa più neanche una colonna di auto”, a causa delle auto parcheggiate su una doppia-doppiafila, il pd ha chiesto e ottenuto la riunione di un Consiglio comunale straordinario, il prossimo 7 ottobre. “Chiediamo all’assessore e al sindaco di apportare dei correttivi urgenti e necessari. Li vogliono i cittadini di Pescara, che interverranno per spiegare le loro proposte”, conclude il democratico.