Gissi. “L’Italia dei Valori è sempre stata al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dell’azienda Golden Lady, ai quali, più di un anno fa, fu comunicata la chiusura dello stabilimento e la decisione di trasferire la produzione all’estero. Il gruppo dell’IdV ha presentato sull’argomento più di un’interrogazione chiedendo al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali quali iniziative intendesse assumere per dare garanzie concrete di ricollocazione e stabilizzazione lavorative alle centinaia di donne e uomini impiegati presso gli stabilimenti di Gissi e Faenza”.
È quanto afferma, in una nota, il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. In seguito all’interrogazione presentata dall’IdV sono state rese note, infatti, le decisioni dell’accordo, siglato il 18 febbraio 2011 presso il Ministero dello Sviluppo Economico, tra l’azienda, le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali. La Golden Lady, si legge nella risposta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stata richiamata alle proprie responsabilità nella ricerca di soluzioni occupazionali e produttive considerate da tutti irrinunciabili per il sito. In sintesi, il nuovo accordo ha previsto un forte impegno dell’azienda nella ricerca di soluzioni imprenditoriali per dare occupazione a tutti i lavoratori del sito. A questo fine, è stata incaricata la società Wollo srl, società di consulenza specializzata nella ricerca di realtà imprenditoriali interessate alla prosecuzione dell’attività di aziende in crisi, che sta lavorando nella ricerca di soluzioni industriali valide per la reindustrializzazione del sito.
“Attività che” precisa Di Pietro “per ora ha portato a risultati pressoché nulli che impongono un coinvolgimento più preciso del Ministero dello Sviluppo Economico, mettendo in campo anche le strutture di Invitalia”.
Al fine, poi, di definire il secondo anno di cassa per cessazione di attività è stato concordato un incentivo economico di 30mila euro in favore di 80 lavoratori che hanno concordato la risoluzione anticipata del rapporto di lavoro e la messa in mobilità (accordo formalizzato presso la Regione Emilia Romagna in data 24 febbraio 2011). Il 27 maggio scorso, l’azienda ha aperto un’ulteriore procedura di mobilità per rispondere alle richieste di fuoriuscita di 15 lavoratori. Infine, la Golden Lady si è impegnata a mantenere l’attività produttiva ancora presente nel sito di Faenza, attività che cesserà a fronte di soluzioni imprenditoriali che saranno individuate per il sito di Faenza. Un prossimo incontro del Tavolo è previsto entro la fine del mese di settembre.
“L’Italia dei Valori” aggiunge Di Pietro “continuerà a sostenere e supportare le battaglie dei lavoratori e delle lavoratrici dell’azienda affinché si giunga al più presto ad una soluzione condivisa nel rispetto del diritto al lavoro. In particolare, è sotto gli occhi di tutti che lo stabilimento di Gissi è situato in una zona ad altissimo rischio occupazionale e, proprio per questo, non si può deresponsabilizzare la Golden Lady. Questa, infatti, deve assumersi oneri e onori nella ricerca di posti di lavoro sicuri. Fino ad allora, è fondamentale che l’azienda mantenga le attività in quelle zone, evitando che i costi della speculazione della delocalizzazione ricadano sia sulle casse dello Stato sia sugli stipendi dei lavoratori”.