Chieti, piscina comunale. Marzoli: Mancanza di programmazione politica

marzoliChieti. “Il 12 settembre abbiamo finalmente avuto la certezza che la piscina comunale di Chieti resterà aperta: peccato che molti utenti si sono già spostati verso strutture di altre città, poiché gli atti dell’amministrazione Di Primio sono arrivati con un ritardo gravissimo e ingiustificabile”.

È l’amaro commento di Alessandro Marzoli, vicepresidente del Consiglio comunale, di fronte a quella che il politico definisce l’“assenza di programmazione politica per lo sport cittadino”. A dimostrazione della sua tesi Marzoli porta la mancanza di interventi di ristrutturazione ammodernamento e messa in sicurezza dell’impianto, “tutte operazioni che non dovevano in alcun modo essere procrastinate e che per diversi mesi non saranno effettuate ( andando così a penalizzare ancora una volta gli utenti )”.

Non solo. Il vicepresidente parla anche della produzione di una nuova determina di proroga che, “legge comunitaria alla mano, potrebbe essere viziata di illegittimità dal momento che vi è già stata una proroga di un anno al vecchio gestore ( settembre 2010 – settembre 2011 ), che la normativa non ne prevede di ulteriori e che nel 2009 il TAR Liguria si è pronunciato per l’ illegittimità di una simile proroga con riferimento all’ art. 30 del Codice degli appalti – D.lgs 163/2006. Si tratta senza dubbio di un brutto pasticcio. E’ vero quanto scritto nella nuova determina di proroga datata 12 settembre 2011, che la chiusura comporterebbe un (ulteriore) deprezzamento del servizio con conseguenze di natura economica per il Comune di Chieti e la interruzione di contratti in essere con molti istruttori, ma questo esclusivamente per colpa del Sindaco, insediatosi ad aprile 2010: cosa è stato fatto in 15 mesi di amministrazione per la piscina ? Praticamente nulla”.

Per questo motivo i Giovani Democratici chiedono da mesi alla giunta la pubblicazione di un bando europeo di concessione delle piscine. “Chiediamo agli imprenditori che sceglieranno di partecipare alla gara” continua Marzoli “una particolare attenzione alle società, agli atleti Teatini, agli istruttori e agli altri lavoratori che da anni impiegano con dedizione le loro energie al servizio dello sport nella nostra città. Invitiamo infine il sindaco e l’ assessore allo sport a fare una scelta sul futuro del Palatricalle: anche per questa struttura dovrà passare un anno e si dovranno creare disagi agli sportivi prima di scegliere cosa fare?”.

Impostazioni privacy