Il Comitato Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Abruzzo ha votato contro l’impegno per la conservazione dell’orso bruno marsicano, respingendo le prescrizioni poste a tutela della specie simbolo della Natura italiana, ormai ridotta a poche decine di esemplari.
A denunciarlo è il Wwf, che annuncia iniziative volte a “tutelare beni e valori comuni come l’ultima popolazione di orso dell’Appennino. E’ ora di dire basta a simili scelte irresponsabili, non assisteremo passivamente alla scomparsa dell’Orso bruno marsicano”.
“Il Comitato” si legge ancora nella nota diffusa dall’associazione “ha irresponsabilmente rinnegato la precedente decisione del 3 agosto scorso volta ad assicurare una stretta tutela delle aree a forte presenza autunnale di Orso bruno marsicano ed evitare qualsiasi possibile disturbo o danno ad una specie a serio rischio di estinzione. La decisione, arrivata su richiesta della Direzione Agricoltura era stata avanzata al solo fine di permettere di aprire la caccia in questi territori proprio nel periodo in cui le femmine si trovano a dover accumulare le necessarie riserve di grasso fondamentali per la riproduzione. In un momento in cui serve seriamente un impegno straordinario per la conservazione di questa popolazione oramai ridotta a poche decine di esemplari, le decisioni assunte e le scelte della politica vanno invece in direzione diametralmente opposta. Con una simile scelta la Regione Abruzzo mostra grave irresponsabilità, si rischia di condannare veramente l’Orso bruno marsicano all’estinzione”.