“Vorrei ricordare – ha detto Marcello Michetti nella nota – che la seduta consiliare è stata contraddistinta, sin dall’avvio dei lavori, da un clima di forte irrequietezza. Pertanto, all’atto della conta per la seconda verifica del numero legale, richiesta dall’opposizione, a causa della grande confusione serpeggiante tra i banchi, si è verificato un fatto assolutamente occasionale, ovvero la discrepanza tra le due schede su cui vengono trascritti a mano, come da prassi consolidata, i nomi dei consiglieri presenti ed assenti. Pertanto, ho richiesto ufficialmente una verifica incrociata delle due schede da parte del segretario generale e del funzionario della segreteria generale, al fine di capire quale fosse il risultato effettivo della conta e ciò per consentire una corretta prosecuzione dei lavori. A questo punto, alcuni consiglieri di opposizione, non hanno nemmeno atteso il termine della verifica incrociata ed hanno cominciato a rivolgersi nei confronti della Presidenza usando un turpiloquio inaccettabile. Ribadisco, se mai ce ne fosse bisogno, che se dovesse ripetersi un caso simile in futuro, rifarei esattamente quello che ho fatto l’altra mattina in Aula, ovvero garantire la correttezza formale dei lavori perchè non sarà certo qualche maleducato ad impedirmi di svolgere il mio ufficio di garantire delle regole. Infine – ha concluso Marcello Michetti – non posso che stigmatizzare il comportamento e gli atteggiamenti di quei consiglieri comunali che non hanno mostrato alcun rispetto per il Consiglio Comunale, ovvero il luogo deputato all’esercizio della democrazia, sede di confronto civile che non può essere svilito da siffatti comportamenti”.
Francesco Rapino