Sono questi i contenuti delle due mozioni presentati, la prima, dai consiglieri comunali Pierluigi Mancini, Piero Di Piero e Angelo Orsini, del gruppo Api e dal consigliere Giuseppe Ludovici (Dc), la seconda dal consigliere Angelo Orsini (Api).
Con la prima mozione i consiglieri chiedono la riapertura dei termini previsti dall’Ordinanza 3857 del 2010, sulla base della quale vengono previsti indennizzi anche per i soggetti privati che, alla data del 6 Aprile 2009, stavano già realizzando unità immobiliari destinate ad abitazione principale, con contributi fino al 75 per cento del costo stimato e fino ad un massimo di 30 mila euro, per la riparazione con miglioramento sismico di ciascuna unità abitativa in relazione ai danni causati del sisma.
“Molti cittadini, infatti” spiegano i consiglieri “ignari di tale possibilità, non hanno presentato nei termini previsti la relativa domanda di indennizzo, pur vedendosi riconosciuto il danno subito. Grazie a questa mozione il consiglio comunale impegnerà il sindaco, quale rappresentante e tutore degli interessi generali di tutta la popolazione aquilana, a sostenere con forte determinazione la richiesta già a suo tempo inoltrata agli organi competenti, affinché una prossima ordinanza possa prevedere la riapertura dei termini e vedere esaudite le aspettative di quei cittadini che ne hanno diritto”.
La seconda mozione riguarda la progettazione della nuova tratta ferroviaria L’Aquila – Tagliacozzo.
“Già il 26 luglio 2006” spiega Orsini “era stato consegnato all’allora ministro delle infrastrutture il memorandum della Regione, le cui proposte sono confluite nel Documento di programmazione economica e finanziaria 2008-2012, e successivamente all’interno del masterplan delle infrastrutture prioritarie del Governo. Tra le varie infrastrutture veniva indicata come prioritaria la nuova tratta ferroviaria L’Aquila – Tagliacozzo (41 chilometri a semplice binario ed elettrificata), destinata a congiungere la linea Sulmona – L’Aquila – Terni con la linea Roma – Pescara, rendendo possibili nuovi ed efficaci collegamenti ferroviari dall’Aquila per Roma e per Avezzano. Nella nuova intesa quadro, invece, rimodulata dalla Regione, non viene più prevista la realizzazione della nuova tratta L’Aquila – Tagliacozzo”.
Alla luce di questo la mozione “impegna il sindaco ad intraprendere con estrema urgenza un’iniziativa politica che coinvolga tutti i rappresentanti politici della provincia dell’Aquila nell’ambito del Consiglio regionale, e gli altri rappresentanti politici, istituzionali e territoriali che riterrà opportuno, affinché l’intesa quadro, rimodulata nella parte in cui è previsto lo stanziamento di 200 milioni di euro per il miglioramento ferroviario sulla linea Pescara – Roma – Sulmona – L’Aquila – Terni, venga emendata stralciando dalla stessa un importo adeguato da impegnare per la progettazione della nuova tratta L’Aquila – Tagliacozzo con congiunzione per Avezzano – Roma”.