Pescara, nuovi sensi unici: caos per commercianti e residenti del centro

blasioli_antonio_luglio_2011Pescara. La rivoluzione della viabilità nel centro di Pescara, instaurata dall’assessore alla Mobilità, Berardino Fiorilli, per pedonalizzare via Mazzini, a quanto pare non piace né a residenti, né a commercianti, né al consigliere Pd Antonio Blasioli che accusa il vicesindaco di aver aumentato code e inquinamento, riducendo spazi e parcheggi.

“Se l’intento di Fiorilli era quello di stupirci con effetti speciali devo dire che c’è riuscito alla grande. Per pedonalizzare cinquanta metri di Via Mazzini è riuscito a creare code, percorsi tortuosi e sicuramente più inquinamento, ma è soprattutto riuscito a mettere d’accordo tutti: residenti e commercianti, circa gli effetti negativi di questa mini rivoluzione della viabilità”, usa l’ironia Antonio Blasioli per criticare i sensi unici di nuova generazione attuati dal piano-Fiorilli per la pedonalizzazione di via Mazzini.

Questi effetti, per il democratico, sarebbero “un minore afflusso di traffico verso il centro”, e quindi di entrate nelle casse dei commercianti, le code che si creano e di cui si lamentano i residenti, “vedi riviera e vedi Via Silvio Pellio e Viale Muzii, impraticabili nelle ore di punta”, commenta Blasioli. Poi, l’inquinamento da veicoli: “Via De Amicis è ormai una camera a gas e decine di cittadini mi hanno chiamato per denunciare questa situazione. Ma se l’inversione di marcia riguardava solo il primo tratto di via De Amicis, perché non si è mantenuto l’ingresso dal lungomare solo da via Mazzini, com’era prima? La soluzione è possibile perché quella parte di via Mazzini non è soggetta a pedonalizzazione. Come si può intasare così di traffico l’incrocio tra via De Amicis e via Regina Margherita?”, chiede insistentemente l’ex assessore al Traffico per la Giunta D’Alfonso.

Il rischio più grosso è per la prossima settimana: “Cosa succederà lunedì con la riapertura della scuola Mazzini? Dove si fermeranno i genitori per far scendere i propri figli?”, si chiede andora a Fiorilli. Il bilancio è presto fatto: “Sono stati tolti centinaia di posti auto: tra Via Silvio Pellico (33 posti), Via Mazzini (65 posti) e il Lungomare tra la Nave di Cascella e via Balilla (40 posti), ma dove li si è recuperati?” Fiorilli risponde, affermando di recuperare 300 posti con il realizzando parcheggio di Piazza Primo Maggio; incredulo, Blasioli prosegue a briglia sciolta: “Ma tra quanti anni arriverà quel parcheggio, fra l’altro a pagamento, diversamente dai posti auto persi?”

Problemi anche in Via Galilei e via Parini e ancora sulla linea 15, “che in totale insicurezza passa sul lungomare impegnando la corsia opposta, nella sperimentazione dell’unico esempio in cui si decide di far affluire meno auto in centro e nello stesso tempo si toglie la linea autobus che serve proprio il centro cittadino”.

Ne ha anche per Barbara Cazzaniga, assessore al Turismo nonché presidente dell’associazione dei commercianti ‘Pescara Centro’ e titolare di un esercizio, appunto, in zona centrale: “Dov’è la Cazzaniga oggi? Lei che, da portavoce dei commercianti, fece della sua gioielleria il tempio della protesta partita contro il piano traffico di Mancini (Antonio, ex assessore Lavori Pubblici Ndr.), adesso che ha potere decisionale, essendo diventata assessore e nella stessa lista di Fiorilli, non una parola dice su questo nuovo mini-piano traffico?”, conclude sarcastico Blasioli.

 

Foschi (Pdl): “Blasioli spara numeri al lotto”.E’ il capogruppo Pdl al Consiglio comunale, Armando Foschi, a rispondere per le rime alle accuse di Blasioli. Una battaglia sui numeri, quelli riferiti ai parcheggi cancellati, che vede una disparità di ben 100 posti tra le parole del centrodestra e del centrosinistra: divario che porta Foschi ad accusare Blasioli di “sparare anche i numeri al lotto”. Se il Pd riporta 138 parcheggi in meno, Foschi replica: “i posti auto cancellati sono appena 38, tra via Mazzini e via Silvio Pellico, mentre quelli sul lato monte della riviera, 31 stalli, verranno recuperati sul lato mare”. “Basta con la demagogia politica”, aggiunge Foschi, “Pescara ha bisogno di azioni e misure amministrative forti, decise, urgenti e coraggiose. Nei prossimi giorni, superata la normale fase clou di apertura di tutte le scuole, non solo quelle del centro, convocherò un sopralluogo-verità sul posto dimostrando alla città che l’inversione dei sensi unici ha avuto l’unico effetto di calmierare e razionalizzare il traffico. Non ci sono strade desertificate, non ci sono, per contro, code o ingorghi, né si sentono clacson suonare, fermo restando che, come l’assessore Fiorilli continua a ribadire, siamo dinanzi a un work in progress che ha però la chiara finalità di far respirare la città”. “I commercianti fanno bene a manifestare eventuali perplessità perché saranno oggetto di verifiche da parte degli uffici tecnici e non di una politica pregiudiziale e strumentale”, conclude.

 

 

Daniele Galli


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