Pescara. Prosegue la polemica relativa all’aumento dei costi previsto per alcune pratiche Suap.
In particolare gli aumenti riguardano il rilascio delle pratiche sui diritti di istruttoria e segreteria, necessarie per ottenere autorizzazioni, pareri e nulla osta.
Ad intervenire sull’argomento è il consigliere comunale Riccardo Padovano, che con una nota stampa comunica:
“Non è pensabile che sull’aumento dei diritti d’istruttoria delle pratiche Suap l’amministrazione comunale prenda decisioni senza aver contattato preventivamente le associazioni di categoria interessate”.
“Le decisioni adottate dalla giunta del sindaco PD dovrebbero essere condivise con tutta la maggioranza politica, basandosi su un indagine razionale, nella quale convergono saperi diversi, tenendo conto di una serie di interessi comprese anche quelle di tutti gli operatori economici di un certo settore”.
Riguardo all’aumento in questione, l’assessore al commercio Giacomo Cuzzi e il presidente della Commissione Attività produttive, Piero Giampietro, avevano rassicurato gli utenti affermando che non ci sarebbe “nessuna stangata: i costi verranno solo aggiornati con adeguamenti Istat”.
Per il consigliere Padovano, però, il punto della polemica è il mancato confronto:
“Ricordo che sono le associazioni di categoria che assistono gli associati nei rapporti con la controparte, con le istituzioni, con gli enti pubblici e con le altre parti sociali. Sottolineo che l’attuale Giunta, nell’adottare decisioni e varare alcuni provvedimenti soprattutto in materia urbanistica, dovrebbe quantomeno tenere conto di tutta la maggioranza dell’amministrazione Comunale, consultando preventivamente i capigruppo consiliari in grado di esaminare ed analizzare preventivamente, le eventuali delibere da adottare”, ha affermato.
“In questo modo l’espressione dell’attuale giunta Comunale sarebbe collettiva e non dei singoli, garantendo una maggior rappresentatività ai cittadini, essendo il Comune l’autorità territorialmente e funzionalmente più vicina a quest’ultimi”.