“Coppie, mano nella mano, schernite e spintonate, ragazze insultate e inseguite ed altre forme di razzismo che si sono consumate sotto lo sguardo sconvolto ed atterrito di molti montesilvanesi.
Condanno, senza appello, quanto accaduto ed invito gli amministratori locali a riflettere sull’opportunità o meno di concedere altri spazi a comunità straniere che dimostrano, giorno dopo giorno, di non volersi integrare tentando di imporre una cultura ed una civiltà distante anni luce da quella italiana. Inoltre, è davvero una strana concezione di meritocrazia quella attuata dagli enti che hanno patrocinato l’evento (comuni di Pescara e Montesilvano e Provincia), visto e considerato che sono quasi settimanali i controlli effettuati all’interno del ghetto di via Ariosto ed altrettanto frequenti i casi di clandestinità ed irregolarità varie a danni di individui africani. Non c’è alcun problema, gli italiani sapranno con chi prendersela quando intere porzioni di territorio sfuggiranno, completamente, al controllo dello Stato”.