Partipilo scrive “dopo aver ascoltato, letto e da spettatore interessato alle potenzialità dell’opera , atteso la decisione del Consiglio Comunale di Teramo, circa il progetto, progettato e finanziato all’interno del Masterplan, di collegamento sospeso funicolare, previsto per Teramo, capoluogo di Provincia, della nostra splendida Città, da sempre ultima, di frontiera del Teramano e ultima, alle porte della vasta area di Chieti Pescara. Questa ubicazione, di periferia, ha da sempre fatto si che, per la città di Silvi , le cui matrici di mobilità sfiorano il 75% nella direttrice di Pescara, nessuna opera pubblica, caratterizzante e a forte vocazione turistico ricreativa, ci vedesse protagonisti di un nuovo rinascimento anche ubicativo. Ed è per questo che, le chiedo, dopo aver lanciato lei stesso l’idea, di poter accogliere a Silvi il progetto, per semplici, realistici e importanti motivi”.
Per il vicesindaco “il progetto della funivia, non rappresenta solo un’idea per la Città ma anche un’idea di città. Un’idea sulla vocazione e sullo sviluppo futuro della nostra Silvi, basata su tre assi fondamentali e su un connubio unico tra il mare e il Borgo Antico di Silvi Alta e il suo splendido balcone sull’Adriatico; un sistema, quello della funivia, che non genererebbe nuovi flussi di traffico veicolare e che non crea nuovo inquinamento, ma che definitivamente permetterebbe all’intero comprensorio di caratterizzarsi attraverso un’opera pubblica, la cui funzionalità potrebbe mettere fine all’isolamento del centro storico rilanciandolo definitivamente, non solo come catalizzatore commerciale e turistico di qualità dell’ambiente e della vita, ma anche come ricettività turistica alternativa a vista dell’Area Marina Protetta e della grande Area di Pescara/Chieti. L’opera, realizzata a Silvi, porterebbe alla Città a candidarsi ancor più a località da visitare durante tutto l’anno, garantendo un’offerta assai interessante per numerosi ospiti anche in primavera ed autunno. Tra gli aspetti da ricordare: posti di lavoro sostenibili , la valorizzazione dell’areale ferroviario a cavallo tra le provincie di Teramo e Pescara come punto di riferimento per la città ,ed un collegamento tanto più semplice quanto favorevole all’ambiente. Solo questa alternativa può insomma rappresentare una soluzione ecologica, veloce e soprattutto conveniente per raggiungere il centro storico e la città di Silvi. Grazie alla funivia, Silvi e l’intero comprensorio del Cerrano, estendibile anche alla vicina Atri, potrebbero ottenere un’importante e definitivo salto di qualità, sia da un punto di vista turistico che da un punto di vista economico: nel primo caso in quanto a Silvi negli ultimi decenni sono stati fatti davvero pochi o nessun investimento in favore del turismo ed i medesimi risultano ormai imprescindibili per quella che è la maggiore economia della Città; la stessa garantirebbe un accesso ecologico, rapido e soprattutto conveniente all’area ricreativa ed escursionistica in questione. Con il nuovo impianto ci sarebbe la possibilità di rivitalizzare il turismo nella parte centrale della Regione proponendola come una destinazione turistica interessante in tutte le stagioni dell’anno”.
Partipilo ‘sogna’ la funivia a Silvi, “anche adeguatamente e sorprendentemente illuminata di notte, così come il ponte sul Mare di Pescara, da sogno è diventato realtà , caratterizzando la Città di Pescara.
Permetta Presidente, finalmente a Silvi, di potersi distinguere e caratterizzare attraverso un’opera che risulterebbe unica nel suo genere e nella sua ubicazione panoramica. Sicuro di un suo interessamento e di una sua cortese risposta in merito, colgo l’occasione per ringraziarla a nome della Città per la disponibilità dimostrata nella soluzione di tutti i quesiti, soprattutto legati alla mobilità , di cui si è sempre fatto carico, facendoli immediatamente suoi”, conclude il vicesindaco di Silvi