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Provincia di Chieti rifiuta la riduzione degli assessori

Chieti. “Per la seconda volta in due mesi la maggioranza di centrodestra che governa la Provincia di Chieti ha rifiutato il taglio del costo della politica”.

Ne dà notizia il consigliere provinciale del Pd Angelo Radica, che ricorda che il centrosinistra, su proposta della consigliera dell’IDV Eliana Menna, aveva chiesto la riduzione immediata da 10 a 7 degli assessori.

“Il centrodestra” racconta Radica “con un atteggiamento da azzeccagarbugli ha approvato un emendamento a firma Carla Di Biase  che lasciava tutto com’è (numero di assessori pari ad un/terzo quindi 10 come ora) bocciando di fatto la riduzione del numero di assessori. Tutto questo è avvenuto con la compiacenza del presidente del Consiglio Enrico Rispoli che sempre più e soprattutto nei momenti topici è uomo di parte e non di garanzia. Noi ripresenteremo di nuovo la richiesta ritenendo che in tempi come questi in cui anche il Presidente Giorgio Napolitano dà il esempio bisogna mettersi in sintonia con ciò che ci chiede la gente. Bisogna quindi dare segnali concreti. Anche la politica deve rinunciare a qualcosa. La riduzione degli assessori da 10 a 7, inoltre, risponde a quanto quotidianamente ci dicono gli esponenti della maggioranza circa la mancanza di risorse per fare alcunché ed alla realtà dei fatti che vede una Provincia ferma, lontana dai problemi, impegnata solo a dare le colpe del proprio immobilismo al passato. La riduzione del numero degli assessori è motivata anche dal fatti che la legge ha imposto anche la riduzione a 7 dei Dirigenti e che alcuni assessori abbiano ben poco da fare e che per trovare qualcuno bisognerebbe chiamare Chi l’ha visto. A proposito di risparmi che fine ha fatto il tanto sbandierato piano antisprechi che tanto spazio ha occupato sui giornali, che è stato oggetto di incontri con il mondo delle imprese all’interno della Consulta dell’Economia e del Lavoro?”.