“Ringrazio tutte le persone che lavorano in una situazione che definire di emergenza è ormai scontato – ha detto Tavani – e per salvarsi bisogna far riferimento ad una politica della verità. Quello che sta dicendo l’opposizione non ha nessuna attinenza nè con la realtà nè con la verità. Quest’anno abbiamo chiuso un bilancio di lacrime e sangue dove non abbiamo aperto altri capitoli ed abbiamo lavorato con un finanziamento di 1 milione di euro. Stiamo mettendo le pezze dappertutto. Lo sfalcio dell’erba nella provincia di Chieti veniva fatto con un finanziamento di 6 milioni di euro all’anno e veniva garantito con 80 dipendenti fissi e 200 interinali. Questi sono dati oggettivi che ci ha fornito l’ufficio del personale. Siamo riusciti a fare una riorganizzazione e quello che da fastidio è di essere accusati di incapacità. Abbiamo incaricati 8 squadre operative dalla prima settimana di maggio che hanno tagliato fin’ora il 40% delle strade provinciali. Noi non abbiamo mai detto che avremmo fatto un lavoro eccellente, abbiamo sempre manifestato una grande difficoltà. Noi non vogliamo essere lodati ma quantomeno rispettati. Dire che non stiamo tagliando non è offendere D Giuseppantonio o Tavani, ma è mortificare il lavoro di questo settore. Abbiamo avuto il maggio ed il giugno più piovosi degli ultimi anni, è anche vero che abbiamo avuto degli inverni miti che ci hanno permesso di lavorare meglio e con meno spese. Abbiamo realizzato tutto quello che c’era da realizzare. Non ci preme fare proclami e tagliare nastri, noi parliamo con i fatti, abbiamo fatto decine di interventi, non stiamo con le mani in mano. Sono molto orgoglioso di come abbiamo affrontato il problema degli interinali. Il sistema interinali non può più essere attuato. Vogliamo risanare la Provincia di Chieti, ma essere accusati di essere svogliati e disordinati non mi va giù. Non bisogna fare politica sulle spalle della gente. I vari Coletti, Legnini e Radica oltre a dire che non stiamo facendo bene, ci dovrebbero dire cosa dovremmo fare. Quando ci criticano, dimenticano che hanno destrutturato l’Ente sotto il punto di vista finanziario e della struttura. Ci vuole responsabilità”.
“Noi riteniamo – ha aggiunto il presidente Di Giuseppantonio – che la Provicnia debba occuparsi delle cose che appartengono alla nostra competenza istituzionale. Troppo spesso non si è parlato di quello che interessa i cittadini. L’Ente è in gravissime condizioni. In questi due anni si sta facendo disinformazione, questo perchè l’opposizione vuole coprire le proprie colpe. Noi non abbiamo mai smesso di occuparci dei cittadini. In questi due anni, noi siamo impegnati in una seria politica di oculatezza. Io mi attengo scrupolosamente a quello che la politica fa e paradossalmente leggo sui giornali che sperpero, mi posso invece definire come un tirchio delle risorse pubbliche. Ritengo che questa sia la pagina più nera della politica di questa Provincia. Quello degli interinali è un capitolo chiuso anche perchè non è giusto che ci sono persone che lavorano tanto e non hanno un futuro sicuro vivendo di illusioni”.
Francesco Rapino