Oltre ai servizi tradizionali d’ascolto, come il Segretariato sociale (34mila euro), il Pronto Intervento Sociale (20mila euro) e il servizio per il contrasto agli abusi sui minori (10mila euro), il Piano destina somme importanti per gli asili nido e l’assistenza ai disabili. Nel comparto minori, la voce più significativa è rappresentata dai 2milioni di euro per gli asili nido, con l’imminente l’apertura del nido “Ape-tau”. Ottocentomila euro saranno, invece, destinati alle comunità che ospitano i minori in difficoltà, mentre 80mila euro saranno indirizzati all’assistenza domiciliare ai minori e 81mila euro per i servizi integrati.
Nell’area disabili, 220mila euro saranno destinati all’assistenza domiciliare, 880mila euro all’assistenza scolastica e la comunicazione dei diversamente abili, 213mila euro al trasporto da e verso i centri di riabilitazione e 65mila euro serviranno per l’apertura del centro “Dopo di noi” .
I fondi, infine, destinati al settore anziani riguardano i servizi che vengono offerti dall’Ex ONPI.
“Le risorse messe in campo dal Comune per questo piano di zona” ha commentato l’assessore Pezzopane “sono aumentate rispetto all’anno passato, più di 300mila euro. Ci sono alcuni servizi, obbligatori per legge, a cui i comuni devono far fronte. Se riusciremo a garantire, nonostante tutto, i livelli essenziali di assistenza, sarà solo grazie allo sforzo economico del Comune, che ha dovuto stanziato più risorse, per colmare i tagli regionali, che sono pesantissimi”.