Pescara, Porta Nuova: quanto sono “libere” le spiagge?

spiaggialiberaportanuovaPescara. Spiagge inaccessibili ai disabili, fontanelle chiuse e campi sportivi gratuiti ma non segnalati: le spiagge libere di Porta Nuova, sono davvero libere?

A chiederselo sono il consigliere circoscrizionale William Facchinetti e Ulisse Pitucci, entrambi esponenti di Rifondazione Comunista. Sono loro a segnalare alcune anomalie nella gestione delle spiagge libere da parte della Cooperativa La Minerva, affidataria delle attività per la fornitura dei servizi connessi alla balneazione per il periodo 2008-2013 da parte del Comune, per le quali il consigliere Facchinetti annuncia la presentazione di interrogazioni al presidente della Circoscrizione Porta Nuova, su questi ed altri temi riguardanti il libero accesso al mare.

 

“Durante un sopralluogo”, segnalano Facchinetti e Pitucci, “abbiamo notato che nella spiaggia libera di Vallelunga a Pescara sud non viene garantito l’accesso ai disabili, mentre nell’atto siglato da Comune e cooperativa veniva infatti previsto, come atto imprescindibile, che quest’ultima avrebbe dovuto posizionare apposite passerelle rimovibili per garantire l’accesso alle persone con ridotta o impedita capacità motoria. Cosa che non viene attuata a Vallelunga dove per accedere in spiaggia si devono addirittura scendere degli scalini. Inoltre nella stessa spiaggia la fontanella dell’acqua risultava chiusa fino a qualche giorno fa”. Spostandosi da Vallelunga più a nord, “un’altra criticità viene riscontrata nei due tratti di spiaggia libera antistante il Teatro D’Annunzio, dove la cooperativa ha posizionato un campetto di calcio ed uno di pallavolo. Mancano i cartelli che indichino chiaramente che quei campetti sono pubblici e ad accesso gratuito; anzi, l’ingresso ai campi fa pensare che appartengano ad uno stabilimento privato e non alla comunità pubblica. spiaggialiberaportanuovacampiSarebbe il caso che il comune svolgesse specifiche verifiche”, denunciano ancora gli esponenti di Rifondazione: “Il piano spiaggia comunale prevede che le spiagge libere siano laboratori di sostenibilità per uno sviluppo sostenibile del turismo, ad esempio con l’installazione di docce alimentate con solare termico, ma tutto questo ad oggi risulta essere lettera morta, almeno a Porta Nuova”, concludono i due.

 

Daniele Galli


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