Giulianova. “L’interpellanza dovrà essere portata in Consiglio, imponendolo l’articolo 71 del Regolamento Comunale e consigliandolo l’oggetto della grave problematica cui dovrà dar risposta il Sindaco”.
Lo ha dichiarato Linea Retta non accontentandosi della replica del sindaco che aveva precisato: “Con atto del 22 novembre 2016 il dirigente Corinto Pirocchi trasmetteva l’atto di liquidazione alla dirigente Mastropietro la quale però, con nota del 28 novembre seguente, comunicava alla Dott.ssa Marini, segretaria generale e Responsabile anticorruzione, la sua incompatibilità alla gestione dei procedimenti riguardanti la Eco.Te.Di.. Il giorno dopo, 29 novembre, la Dott.ssa Marini, preso atto di quanto comunicatole, invitava di conseguenza la Matropietro a delegare alla funzionaria Miriam Cesarini la competenza all’adozione degli atti necessari. Cosa che avveniva lo stesso 29 novembre. Una procedura corretta, dunque, che è tutta nei documenti. Bisognava solo esaminarli per rendersi conto che la dirigente Mastropietro non ha firmato nulla. Ora penso proprio che non vi siano ragioni di inserire l’interpellanza proposta dal Linea Retta nel Consiglio comunale del prossimo 11 gennaio”.
Secondo il gruppo consiliare “l’interpellanza, invece, dovrà essere portata in Consiglio, ma quel che duole risaltare è l’incapacità deduttiva del Sindaco e ‘l’ignoranza’ che pervade il suo staff. L’articolo 107 del Testo Unico Enti Locali (‘Funzioni e responsabilità della dirigenza’) attribuisce al dirigente (non al funzionario, figura subordinata rispetto al dirigente) ‘gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l’assunzione di impegni di spesa’. A tutto voler concedere (articolo 29 Regolamento Ordinamento Uffici), il funzionario potrebbe esser delegato a sottoscrivere atti al posto del dirigente, ma solamente per periodi determinati ed in caso di accertata ineludibile necessità. Per intenderci: le prossime determine di liquidazione a favore della Eco.Te.Di. (l’ultima delle quali scadrà nell’aprile 2020) saranno tutte adottate dalla funzionaria? La quale non ha competenza funzionale? Ma la questione principale attiene alla formazione del prossimo bilancio. Accertato che la spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (oltre seimilioni di euro) è parte preponderante del bilancio e che la dirigente Mastropietro si è dichiarata incompatibile, chi predisporrà, allora, il bilancio? La funzionaria Miriam Cesarini? Lo dimentichi, Signor Sindaco. Venga, invece, in Consiglio comunale ad esporci il suo intendimento in proposito. Non sottacendo che, in amministrazione, v’è un altro dirigente funzionalmente adatto al compito (ma ‘parcheggiato’)”.
Una vicenda che per Linea Retta è tutt’altro che chiarita e finita.