Pescara. A rischio l’assistenza sociale per 2mila pescaresi. È il Pd a lanciare l’allarme, presentando un’interrogazione al sindaco, sui forti ritardi nei rimborsi alle cooperative sociali che assistono anziani, disabili e minori. Si attende fino a sei mesi.
Nove le cooperative sociali che forniscono i servizi di assistenza a circa 2mila tra anziani, portatori di handicap e minori a Pescara; circa 250 gli addetti: tutti senza fondi o con le casse agli sgoccioli. “Il Comune di Pescara eroga i pagamenti spettanti alle Cooperative con grossi ritardi fino a sei mesi”, allertano i democratici Di Pietrantonio, Corneli e Diodati, “Questa situazione ha messo in grave difficoltà le Cooperative che devono spesso fare ricorso a prestiti bancari con conseguenti spese aggiuntive ma ha soprattutto messo in difficoltà i servizi ed i lavoratori del Settore che vengono stipendiati con grande ritardo”, hanno scritto in una interrogazione presentata al sindaco Albore Mascia. Ovvio pensare che, nonostante la “grande passione” prestata, gli operatori interromperanno presto il proprio servizio se obbligati a lavorare senza retribuzione.”Non è accettabile che questi lavoratori, che non sono certo di serie B, non debbano percepire il giusto stipendio a fine mese per gravi responsabilità nei ritardi dell’Ente comunale”, proseguono i tre esponenti Pd, che lanciano la proposta: “In alcuni Comuni è già stato predisposto un provvedimento che permette l’erogazione dei contributi alle Cooperative Sociali ogni mese per l’80% del dovuto: stiamo predisponendo una delibera di consiglio che vada in questa direzione, in modo tale da garantire il livello di assistenza agli assistiti ed il giusto stipendio mensile agli operatori”.