Chieti, consiglieri comunali chiedono chiarezza su impianto recupero rifiuti di Casalincontrada

chietiChieti. È stato presentato da 22  consiglieri del Comune di Chieti un ordine del giorno per fare chiarezza sul Progetto di realizzazione di un impianto per deposito preliminare stoccaggio provvisorio, operazioni di trattamento messa in riserva e recupero di rifiuti urbani e speciali non pericolosi ubicato nel comune di Casalincontrada, in una zona limitrofa al territorio del Comune di Chieti.

Con questo si chiede a sindaco e amministrazione comunale di fare richiesta affinché il Comune teatino (in qualità di Comune limitrofo) partecipi alle Conferenze dei Servizi che verranno convocate per la Valutazione dell’Impatto Ambientale (V.I.A.) e per il rilascio dell’autorizzazione. Presentate inoltre alcune osservazioni, in fase di pubblicazione della V.I.A. e della autorizzazione, per la salvaguardia della salute dei cittadini e delle risorse e dell’ambiente del Comune di Chieti, ed in particolare di alcuni punti riportati nell’Ordine del Giorno per i quali il carteggio, presentato dalla ditta realizzatrice dell’Impianto, risulta carente e che sono visibili nell’allegato a questo Comunicato  Stampa.

I Consiglieri Promotori dell’iniziativa sono stati Giuseppe Di Labio (Popolo di Chieti)  Diego Costantini (PDL), ed Alessandro Giardinelli (UDC), ma l’Ordine del Giorno è stato firmato da ben 22 Consiglieri sia di maggioranza sia di minoranza qui elencati:

Mario De Lio – Alessandro Orsini – Donato Tacconelli – Franco Di Pasquale (UDC)

Carla Di Biase – Enzo Di Crecchio- Dario Marrocco – Stefano Costa (PDL)

Alessandro Carbone (FLI)

Liberato Aceto e Graziano Marino (Uniti per Chieti)

Achille Cavallo – Luigi Milozzi (Giustizia Sociale)

Palmerino Di Renzo (Alleanza per Di Primio)

Ennio Marrone e Bassan El Zhobi (IDV)

Riccardo Di Gregorio (Rifondazione Comunista)

Giovanni Di Paolo (Chieti per Chieti).

Anche il Consigliere Marco Di Paolo (gruppo Misto), pur non potendo firmare essendo fuori sede per ferie, ha dato la sua approvazione all’iniziativa.

Il Pd ed il Pdl si sono riuniti per valutare se dare o meno il loro apporto ufficiale all’ordine del giorno, ma poi hanno deciso di non partecipare come firmatari, così  i consiglieri del Pdl che hanno firmato lo hanno fatto a titolo personale. Sebbene tra i firmatari ci siano esponenti della minoranza non ci sono consiglieri del Pd.

“Visto l’atteggiamento ufficiale dei due partiti maggiormente rappresentati in Consiglio, una domanda sorge spontanea” commenta a riguardo Alessandro Giardinelli. “A quale politica o a quale politico può interessare maggiormente la realizzazione della Piattaforma Ecologica a scatola chiusa e non accertare se vi siano pericoli per la salute della salute dei cittadini ? Da notare che sebbene i due partiti principali hanno deciso di non firmare l’ordine del giorno, una maggioranza trasversale di 22 consiglieri lo ha portato in Consiglio comunale con l’intento di approvarlo. Questo indica come il Consiglio comunale, in questa circostanza, si è riappropriato del proprio ruolo e del proprio potere, al di là delle logiche di partito e delle appartenenze, intervenendo con autorità e decisione sulle istanza promosse dai cittadini. E’ indubbio come questo rappresenti la strada della buona politica, che può riavvicinare gli stessi cittadini ai loro rappresentanti politici”.

 

Il commento di “Casale Futuro”. “Apprendere che anche Chieti, come a Manoppello, è stato presentato un ordine del giorno sulla piattaforma ecologica di Brecciarola, firmato da 22 Consiglieri e in maniera trasversale, avvalora che i dubbi sinora sollevati da “Casale Futuro” non sono strumentali ma legittimi. “Casale Futuro” non è mai stata contro la piattaforma come intervento imprenditoriale. “Casale Futuro” chiedeva e chiede ancora che si vigili e soprattutto non ci si limiti a dire che la cosa rientra nei limiti della legge vigente. Si utilizzino gli strumenti propri dell’uomo quali il buonsenso, il rispetto dei cittadini e degli impegni assunti con essi, e soprattutto l’ascolto delle persone. Non si catapulti in un territorio una struttura che finirà con il modificare profondamente il territorio stesso. Finalmente la politica per il tramite di coloro che la rappresentano ha la possibilità di riappropriarsi del proprio ruolo e contribuire a determinare azioni non strumentali o di convenienza, ma nel reale interesse dei cittadini tutti. Sono benvenute tutte le iniziative che contribuiranno alla migliore soluzione positiva della vicenda”.

 

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