Montesilvano. Consiglio comunale sospeso a Montesilvano quest’oggi a causa dei consiglieri di opposizione che hanno abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale.
Alla base della protesta il dibattito sulla prosecuzione della variante della SS 16 Adriatica.
“La maggioranza” si legge in una nota di Palazzo di Città “aveva presentato una risoluzione per chiarire i dubbi ai consiglieri di opposizione, i quali invece hanno preferito abbandonare l’aula facendo mancare il numero legale”.
Dalla risoluzione si legge che si chiede alla Giunta Comunale di aprire un tavolo tecnico – politico che in tempi brevi consenta di avere certezze circa la fattibilità della variante Anas, a seguito delle quali sarà possibile procedere alla delocalizzazione del complesso scolastico. “Si ribadisce comunque” continua la risoluzione “che in mancanza di idonee garanzie si procederà senza ulteriori ritardi alla realizzazione del plesso scolastico che, alla luce della situazione attuale, è opera di interesse strategico nell’interesse della collettività amministrativa”.
Stando a quanto riportato in una nota di Palazzo di Citt, l’amministrazione comunale montesilvanese ha proceduto, anche a seguito di parere favorevole espresso dalla Provincia di Pescara, all’aggiudicazione di lavori pubblici per la realizzazione di una scuola in via Migliorino Di Pietro, ritenendo che il tracciato proposto dall’Anas, per molteplici considerazioni dovesse essere rivisto anche alla luce della probabile apertura di un nuovo casello autostradale. Alla luce delle notizie sulla presunta disponibilità di risorse da parte dell’Anas, l’amministrazione, pur riconfermando la volontà di realizzare un’opera pubblica strategica come quella di che trattasi, ritiene comunque necessario acquisire maggiori certezze circa la reale disponibilità dell’Anas in ordine all’appalto delle opere entro l’anno 2011. E’ del tutto evidente che sarà necessario acquisire tutta la documentazione possibile anche in ordine al tracciato che dovrà essere rivisto a seguito delle mutate condizioni del nuovo contesto, anche per evitare sperpero di denaro in espropri e di quanto connesso”.
