Nessuno ha risposto al bando e oggi Forza Nuova ha occupato la struttura per porre l’attenzione sul futuro della Stella Maris. Bandiere tricolore e del movimento di estrema destra e uno striscione con la scritta “nessuna resa” sono stati posizionati in cima alla struttura.
“Un atto certamente forte – ha spiegato Marco Forconi, coordinatore regionale di Forza Nuova – ma logica conseguenza delle politiche urbanistiche ed amministrative a dir poco discutibili della giunta di centrodestra oggi, e di quelle del centrosinistra ieri, nel vano tentativo di restituire un importante spazio alla collettività pescarese. Impossibile continuare a leggere Montesilvano come una zona dormitorio ed insensato concepire il suo territorio come una valvola di sfogo per interessi privati che poco hanno a che fare con la comunità ed il pubblico. Dove sono i teatri? le biblioteche? gli spazi d’aggregazione sociale e culturale? che fine hanno fatto le promesse per le famiglie con figli vittime di handicap psicomotori? Ben venga allora questa sottrazione allo spreco ed all’inettitudine a favore della socialità, ben venga allora l’auto-organizzazione di giovani e cittadini che si riappropriano e riutilizzano questi luoghi con responsabilità e con passione. I montesilvanesi attendono da quasi trent’anni che il suo aeroplano torni a volare. La pazienza è terminata. Ora tocca a noi”.
In mattinata ha raggiunto la struttura anche il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, che si è rifiutato di firmare un documento presentato dai militanti (clicca e leggilo). All’incontro ha partecipato anche il vicepresidente del Consiglio provinciale, Roberto Pasquali (Fli) che è entrato nella struttura per incontrare i manifestanti.