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Pescara, Forza Nuova occupa la Stella Maris

Montesilvano. Questa mattina poco dopo le 8 Forza Nuova ha occupato la Stella Maris. Lo scorso 14 giungo è andato deserto il bando per ristrutturare l’aeroplano, il palazzo costruito durante il Ventennio fascista dagli architetti Leoni e Liguori per ospitare bambini e giovani balilla nelle vacanze estive organizzate sul lungomare di Montesilvano. L’intento della Provincia di Pescara, ente proprietario della struttura, era quello di realizzare un polo regionale delle eccellenze culturali, enogastronomiche e turistiche dell’Abruzzo, per raggiungere il quale il 19 marzo scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il bando per la procedura di finanza di progetto, e il successivo mercoledì 23 marzo replicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, per un importo pari a 6 milioni di euro.

Nessuno ha risposto al bando e oggi Forza Nuova ha occupato la struttura per porre l’attenzione sul futuro della Stella Maris. Bandiere tricolore e del movimento di estrema destra e uno striscione con la scritta “nessuna resa” sono stati posizionati in cima alla struttura.
“Un atto certamente forte – ha spiegato Marco Forconi, coordinatore regionale di Forza Nuova – ma logica conseguenza delle politiche urbanistiche ed amministrative a dir poco discutibili della giunta di centrodestra oggi, e di quelle del centrosinistra ieri, nel vano tentativo di restituire un importante spazio alla collettività pescarese. Impossibile continuare a leggere Montesilvano come una zona dormitorio ed insensato concepire il suo territorio come una valvola di sfogo per interessi privati che poco hanno a che fare con la comunità ed il pubblico. Dove sono i teatri? le biblioteche? gli spazi d’aggregazione sociale e culturale? che fine hanno fatto le promesse per le famiglie con figli vittime di handicap psicomotori? Ben venga allora questa sottrazione allo spreco ed all’inettitudine a favore della socialità, ben venga allora l’auto-organizzazione di giovani e cittadini che si riappropriano e riutilizzano questi luoghi con responsabilità e con passione. I montesilvanesi attendono da quasi trent’anni che il suo aeroplano torni a volare. La pazienza è terminata. Ora tocca a noi”.
In mattinata ha raggiunto la struttura anche il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, che si è rifiutato di firmare un documento presentato dai militanti (clicca e leggilo). All’incontro ha partecipato anche il vicepresidente del Consiglio provinciale, Roberto Pasquali (Fli) che è entrato nella struttura per incontrare i manifestanti.