Lanciano. La coalizione di centrodestra, sconfitta nelle recenti elezioni amministrative di Lanciano, ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di Pescara per l’annullamento del premio di maggioranza assegnato all’attuale sindaco Mario Pupillo.
Il ricorso, depositato il 17 giugno, sarà discusso il 28 luglio prossimo, come disposto con decreto dal presidente del Tar Umberto Zaballi. A presentare il ricorso contro il Comune di Lanciano e nei confronti del sindaco Pupillo e dei 14 consiglieri della maggioranza sono stati cinque dei dieci consiglieri comunali dell’opposizione: Ermando Bozza, candidato sindaco del centrodestra, Paolo Bomba, Tonia Paolucci, Eugenio D’Ovidio e Manlio D’Ortona, e i primi due non eletti delle liste collegate a Bozza, Riccardo La Morgia e Angelo Palmieri.
I ricorrenti chiedono al Tar di Pescara l’annullamento “del verbale delle operazioni elettorali dell’Ufficio centrale a seguito del turno di ballottaggio nel Comune di Lanciano, nella parte cui è stato assegnato il premio di maggioranza e seggi alle liste collegate al sindaco eletto e non sono stati attribuiti alcuni seggi alle liste collegate al candidato Sindaco non eletto”. Il 31 maggio scorso, all’indomani del turno di ballottaggio vinto da Mario Pupillo, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra con il sostegno del Polo Civico Frentano, l’ufficio elettorale presieduto dal giudice Ciro Riviezzo aveva assegnato il premio di maggioranza a Pupillo per la ripartizione dei consiglieri, 14 alla maggioranza, 10 alla minoranza. Una decisione basata sul dispositivo del Testo Unico degli Enti Locali, interpretata secondo la “giurisprudenza consolidata in materia”, come dichiarato dallo stesso Riviezzo.
I ricorrenti sono assistiti dagli avvocati Luigi Toppeta, candidato consigliere nella lista ‘Uniti con Bozza’ alla recenti amministrative, e Nicola Paglione, entrambi del foro di Lanciano.