“La riapertura è prevista per l’inizio di dicembre, ma constatiamo che ad oggi, martedì 22 novembre, i lavori non sono ancora ricominciati. Riassumiamo brevemente le vicenda kafkiana: a seguito del terremoto la piscina comunale era stata chiusa, e la riapertura annunciata per la metà di novembre. Poi la chiusura è stata prorogata al 20 novembre, in quanto la ditta a cui sono stati affidati i lavori era impegnata all’estero. Ora una ulteriore proroga e la piscina dovrebbe riaprire il 5 dicembre. Di fatto si sono perse tre settimane in attesa della ditta incaricata, che percepirà circa 20.000 euro”.
Lo ha ricordato la consigliera M5S, Margherita Trifoni, precisando che “non sarebbe stato possibile affidare i lavori sulle canalizzazioni dell’impianto di areazione ad un’altra ditta? E’ normale aver perso tre settimane ed insistito con la stessa ditta? E’ possibile che gli utenti, le società sportive, i ragazzi che praticano il nuoto agonistico, che tante soddisfazioni hanno avuto negli ultimi tempi, abbiano dovuto subire tali disagi e non siano stati informati adeguatamente?”
Per gli attivisti giuliesi, in pratica, si tratta di “un altro pasticcio di questa amministrazione, che ha perso tre settimane di tempo, creando enormi problemi agli utenti ed ai lavoratori”.