Martinsicuro. Il via libera dato dalla giunta comunale di realizzare nuovi mini appartamenti turistici in via Capri accende la disputa di natura politica.
A chiedere il conto di questo sviluppo, nonostante il parere negativo da parte della commissione urbanistica comunale (organo tecnico e non politico) è il gruppo del Pd in consiglio comunale (Giuseppe Capriotti e Simona Antonini), che ha chiesto di discutere l’interrogazione già nel corso della prossima seduta dell’assise civica in programma lunedì 21 novembre.
Lo scorso 7 novembre la commissione urbanistica, infatti, si è nuovamente riunita per dare il proprio parere alla proposta di variante del piano di lottizzazione per via Capri approvato dal consiglio comunale nel 2005.
Proposta che la stessa commissione, nel marzo del 2015, aveva incassato un parere negativo perché si legge ” “la richiesta ha ad oggetto una variante urbanistica volta a consentire la realizzazione di mini appartamenti turistici; si va a variare un contratto in una fase esecutiva. (…). Una modifica del contratto potrebbe essere accolta soltanto a fronte di un interesse pubblico specifico, che, allo stato, non sussiste poiché non è interesse dell’amministrazione di favorire l’incremento di detta tipologia edilizia, sia per carenza di domanda sul mercato immobiliare, sia per la sua incidenza riflessa sul mercato di residenzialità. In difetto di un interesse pubblico emergente che giustifichi la modifica di una convenzione già stipulata ed in fase esecutiva, il diniego, non necessita nemmeno di motivazione specifica”.
Sin qui le valutazioni di natura tecnica, ma la questione è anche politica in ordine alla recente delibera della giunta comunale che ha espresso un atto di indirizzo chiaro sulla questione.
“Dopo il primo parere l’amministrazione di Cittattiva”, sottolinea Elisa Foglia, segretario dei Dem, ” che da sempre si è fatta paladina contro gli scempi dell’urbanizzazione selvaggia compiuti nel nostro territorio, produce attraverso una delibera di giunta un atto di indirizzo che ha come obiettivo quello di realizzare ugualmente la variante in oggetto”. Ovviamente, come sottolineato, la commissione urbanistica piò esprimere un giudizio tecnico ma non certo sulle valutazioni di opportunità che rientrano nella sfera dell’organo politico.
Nella nota protocollata in Comune, il Pd chiede le ragioni che hanno spinto l’amministrazione comunale nell’accogliere la proposta di variante e che interesse pubblico sussiste per avallare la richiesta.
I consiglieri comunali chiedono, altresì l’ipotesi di sospendere per autotutela la delibera di giunta, perché l’operazione ” oltre ad aumentare la presenza di mini appartamenti turistici” prosegue la nota, ” rischia di inficiare lo sviluppo dei comparti turistici presenti sul territorio”.