Chieti. E’ stato presentato questa mattina presso la Provincia di Chieti lo Studio di fattibilità del Comprensorio turistico della costa dei Trabocchi, comprensorio che si propone di coinvolgere anche le aree collinari e montane, una realtà che si caratterizza per i 45 Km di litorale, i 27 Trabocchi, i 29 Siti di interesse comunitario, le 10 Riserve naturali regionali e i 4 Porticcioli turistici.
Lo studio, condotto dalla Provincia, dall’Istituto per il turismo della Camera di Commercio di Chieti (ISNART) unitamente ai Patti Territoriali Sangro – Aventino e Trigno Sinello, a Confindustria Chieti, Confcomercio, Sangritana, Cna e Confartigianato, indica le strategie e le azioni per il rilancio del turismo attraverso l’offerta di un prodotto o di più prodotti in base alle richieste di mercato. E si propone di migliorare l’accessibilità dei turisti, specie di quelli che si muovono in aereo da territori come Germania, Francia, Paesi Bassi e Inghilterra, un bacino potenziale di oltre 50 milioni di persone, che cercano il prodotto turistico legato a realtà come quella della Costa dei Trabocchi. L’obiettivo è, entro il 2016, di portare le presenze turistiche, che nel biennio 2007-2009 sono state 4.690225, con un fatturato di 392.967.115 euro a 5.631.856, con una ricaduta di 510.065.995 euro. Al primo posto tra i criteri di riferimento dello Studio c’è il mare, che resta il prodotto trainante con circa il 54%, seguito da ecoturismo e vacanza attiva, l’enogastronomico, il turismo religioso e quello sportivo. Per raggiungere gli obiettivi bisognerà tra l’altro investire sull’offerta alberghiera al fine di rispondere ad esigenze di specifici segmenti di domanda quali cicloturisti, famiglie, anziani e migliorare l’efficienza di servizi complementari quali accompagnamento e trasporto turistico, attività per il tempo libero e noleggio di natanti. Diverse le azioni di sistema già attivate e da attivare con risorse locali, fra le quali spiccano la creazione e il lancio del brand “La Costa dei Trabocchi” e la caratterizzazione e qualificazione dell’offerta ricettiva.
“L’industria turistica è la salvezza sostanziale della nostra provincia perchè altrimenti saremo sempre vittime delle crisi cicliche, specie di quelle legate all’industria manifatturiera – ha detto il Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio. Il comprensorio della Costa dei Trabocchi, che rappresenta la porta del turismo anche per le zone interne, è nella strategia del turismo regionale e il 70% dei cittadini risponde positivamente alla possibilità di lavorare nel settore del turismo. Quello che presentiamo oggi è uno Studio rigoroso, che si integra alla Via Verde e dunque alla pista ciclopedonale. Al riguardo ho incontro il Ministro Raffaele Fitto al quale ho chiesto di inserire la pista ciclopedonale nel programma per il Sud. A tutto ciò, però, – ha sottolineato il Presidente Di Giuseppantonio.- dobbiamo aggiungere un nuovo modo di risolvere i problemi burocratici che abbiamo al nostro interno, negli enti che amministriamo perchè a chi vuol investire su questo territorio non è possibile rispondere con lentezza, ritardi e complicazioni incomprensibili. Loro non possono perdere tempo e neanche noi se vogliamo che questo territorio dia una speranza di lavoro e finalmente certezze ai nostri giovani e a tante famiglie. Voglio evidenziare – ha concluso il Presidente Di Giuseppantonio – che per la prima volta siamo in presenza di un lavoro fatto da tutti i soggetti,che nei vari settori operano sul territorio, e che ha trovato ampia condivisione”.
Alla presentazione dello studio sono intervenuti i sindaci della Costa e il sindaco di Lanciano, gli assessori provinciali Remo Di Martino e Nicola Campitelli, i rappresentanti di tutti i partner che hanno contribuito alla sua realizzazione.
Francesco Rapino