Chieti, in Provincia un convegno sull’invalidità civile

chietiChieti. Questa mattina in Comune a Chieti è stato presentato il convegno dal titolo “Invalidità Civile, conoscenza e diritti” che si terrà il prossimo giovedì 26 maggio alle 17.30 presso la Sala Consiliare della Provincia di Chieti.

“In qualità di capogruppo di Giustizia Sociale – ha dichiarato Enrico Bucci – sono orgoglioso di aver contribuito alla organizzazione di un evento promosso dal leader del partito, il vicesindaco Bruno Di Paolo. Ritengo che il convegno rappresenti un’iniziativa di grande spessore per un’amministrazione comunale troppo spesso avvezza a inutili conferenze stampa che hanno il sapore di vetrina. Per tale motivo, il partito Giustizia Sociale ha deciso di finalizzare all’organizzazione della manifestazione le modeste risorse di cui i gruppi consiliari usufruiscono in base al Regolamento del Consiglio Comunale. Ringrazio, pertanto, il vicesindaco Di Paolo, verso il quale nutriamo grande stima e fiducia, per le condizioni di libertà in cui noi consiglieri comunali di Giustizia Sociale possiamo compiere il nostro percorso”.

“Ringrazio il capogruppo consiliare di Giustizia Sociale – ha aggiunto il vicesindaco, Bruno Di Paolo – per aver accolto con entusiasmo l’idea del convegno sull’ivalidità civile, tema di grande interesse generale per ogni cittadino il cui primo diritto è la conoscenza di propri diritti”.

Ad illustrare tali diritti nel corso del convegno ci saranno: Giambattista Montini, primario medico legale INPS-Chieti; Pietro Falco, direttore U.O.C. medicina legale ASL Lanciano-Vato-Chieti; Ciro Montemitro, presidente della commissione medica Cause di Servizio; Italo Radoccia, giudice del lavoro; Ivana Rocchio, segretaria commissione invalidi civili INPS-Chieti.

“Liniziativa – ha concluso il consigliere comunale di Giustizia Sociale, Achille Cavallo – vuole essere un seme dal quale far germogliare una pianta. Noi di Giustizia Sociale riteniamo che l’invalido abbia la necessità di essere esaltato nelle sue residue capacità affinchè da un deficit scaturisca una virtù. Continueremo a darci da fare in questa direzione anche in considerazione del fatto che il Centro Diurno può non avere senso se confinato come luogo di parcheggio”.

Francesco Rapino

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