Chieti. “Visto che il sindaco Di Primio non inaugura questo bellissimo parco giochi, ultimato da marzo del 2010, lo facciamo noi”.
Così il consigliere comunale di opposizione Luigi Febo racconta il taglio del nastro avvenuto questa mattina da parte della minoranza comunale di fronte al cancello del villaggio Celdit. Una forma ironica di protesta contro una chiusura “inspiegabile” a detta dell’opposizione. “Tra una ventina di giorni chiuderanno le scuole” si spiega meglio in una nota, “l’estate è alle porte e non è giustificabile, agli occhi del quartiere, delle famiglie e dei bambini tenere questa struttura ancora inaccessibile”.
I lavori sono stati conclusi a marzo 2010, ma ad agosto alcuni problemi tecnico-amministrativi ne avrebbero impedito l’apertura. “Ad ottobre 2010” continua la nota “è stato definito l’accordo – ratificato in un successivo consiglio comunale – con l’Ater (proprietaria del terreno) sulla gestione dell’area e agli inizi di novembre il sindaco Di Primio e l’assessore Bevilacqua hanno dichiarato, in conferenza stampa, che a fine novembre il Villaggio Celdit avrebbe avuto il suo parco. Nel Consiglio comunale del 21 marzo scorso l’assessore Bevilacqua ha annunciato l’imminente apertura del parco. Oggi, 21 maggio 2011, siamo ancora qui a denunciare l’inefficienza di questa amministrazione che non riesce neanche a togliere le recinzioni e ad organizzare il montaggio dei giochi (acquistati e in deposito da mesi). Un’amministrazione per cui “lavorare per il bene comune di tutti i cittadini” è solo uno slogan. Oggi, visto che non c’è un cantiere, visto che il parco è proprietà del Comune e quindi di tutti i cittadini, lo inauguriamo noi!”.
