Alba Adriatica. Nessuna chiusura per i centri di aggregazione di piazza Piave e nella Bambinopoli. Mentre la Casa di Lidia, in passato al centro di polemiche, è perfettamente funzionante dal novembre 2015.
Precisazioni che arrivano da Alessia Ventura, assessore alle politiche sociali, che prende posizione sulle critiche politiche che si sono originate attorno alla gestione dei cosiddetti centri anziani.
Una fase di cambiamenti per quanto riguarda questo segmento delle strutture comunali.
Il tutto legato alla stesura del regolamento per la gestione dei centri anziani, in procinto di approdare in consiglio comunale e che mira nelle intenzioni dell’amministrazione comunale a garantire trasparenza e funzionalità.
“In vista di ciò la chiusura momentanea della casetta di via dei Tigli”, sottolinea l’assessore Ventura, “si è resa necessaria per accelerare a livello logistico la messa a disposizione della struttura per gli anziani.
La sensibilità dell’amministrazione verso le esigenze degli anziani è stata sempre massima e lo dimostrano i servizi sia collettivi che a domanda individuale rimasti invariati nonostante le esigue risorse economiche a disposizione dell’ente. Regolamentare in modo oggettivo questo settore per la prima volta nella storia amministrativa della nostra città sottolinea ancora una volta, non l’incapacità amministrativa nella gestione delle problematiche, bensì una volontà di rendere fruibili determinati servizi a tutti gli utenti in maniera trasparente ed organizzata”.