Francavilla al Mare. “Già alcuni mesi fa avevamo manifestato il nostro disappunto nei confronti del project financing per la esternalizzazione dei servizi cimiteriali, ma oggi, alla luce delle nuove tariffe possiamo tranquillamente affermare che la scelta politica dell’amministrazione Luciani è dannosa ed irrispettosa nei confronti dei cittadini”.
Così in una nota Alessandro Mantini, Vicepresidente del Consiglio Comunale e capogruppo Centrodestra per Francavilla, e Daniele D’Amario, capogruppo Forza Italia, che aggiungono: “E sono proprio i cittadini ad aver risentito per primi gli effetti di questa “concessione” al privato. Difatti chi negli ultimi mesi ha avuto la sfortuna di dover affrontare i servizi cimiteriali per la scomparsa di un proprio caro si è trovato a dover corrispondere somme che rispetto al passato sono aumentate anche del 300%. I servizi cimiteriali non dovevano essere affidati ad un privato poiché quest’ultimo, contrariamente all’Ente pubblico deve per forza di cose ottenere utili di gestione e, a nostro avviso non è né bello né opportuno lucrare sulle disgrazie altrui. Sarebbe stato opportuno che il sindaco avrebbe rivalutato la propria decisione prima di pavoneggiare su una auto elettrica. Ai cittadini non interessa il nome del cimitero, bensì i servizi resi e soprattutto il costo per gli stessi. Molti di loro non hanno le possibilità economiche per ottenere i servizi che prima potevano realizzare personalmente e/o con l’aiuto di artigiani meno dispendiosi del nuovo gestore. Il sindaco parla di risparmio sul bilancio comunale di circa 100.000 euro; denaro che potrebbe essere facilmente recuperato evitando un concerto estivo Lucianiano! Basta con i soliti specchietti per le allodole, un risparmio di cento mila euro per l’Ente che i cittadini ripagheranno con una maggiorazione dei costi per servizi per almeno 500.000 euro. Anche per le lampade votive c’è appena stato comunicato un aumento del 100% rispetto all’anno scorso; e chi volesse distaccare la propria lampada votiva potrà farlo solo dopo aver pagato per almeno un anno. Che dire, buona la comunicazione con slogan populisti, ma se a spese dei Francavillesi, forse era da preferire la vecchia gestione diretta da parte dell’Ente”.
“Questo è l’ennesimo autogol di un sindaco – concludono Alessandro Mantini e Daniele D’Amario – che mira al bello senza valutare la funzionalità e soprattutto le esigenze dei propri cittadini”.