Roseto, FdI-An: ‘il futuro di Cologna lo decide l’amministrazione o Monticelli?’

Roseto. “Tra le questioni ancora non affrontate dalla nuova amministrazione Di Girolamo vi è la pianificazione urbanistica ed in particolare non è ancora emerso qual è la volontà e l’indirizzo da prendere sulla zona del lungomare di Cologna Spiaggia”.

Lo ha dichiarato il circolo territoriale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, ricordando che “il centrodestra ha animato la propria campagna elettorale con la proposta di una trasformazione della destinazione d’uso dell’area tra la ferrovia e il mare in turistico-ricettivo per fare in modo che anche nella frazione più popolosa nascano altre strutture per il turismo. Abbiamo il massimo rispetto per l’iniziativa imprenditoriale ma riteniamo necessario questo cambiamento anche per migliorare l’area ove attualmente sorgono gli agricamping: consentire quindi anche ai proprietari delle aree dove insistono queste attività di avere nuove opportunità, migliorando così il colpo d’occhio ed eliminando i problemi connessi al proliferare disordinato di queste strutture. Così non è oggi, perché in alcune di queste strutture ci sono ancora delle verifiche in corso da parte dell’ufficio urbanistica del Comune per controllare che siano rispettate le norme vigenti. Nel frattempo però è intervenuto un fatto nuovo, il disegno di legge regionale N°224 del 2016 presentato dal consigliere regionale del Partito Democratico Luciano Monticelli che modifica la legge regionale 38/2012 che regola il funzionamento di agriturismi e agricamping in Abruzzo”.

Secondo FdI-AN “questa leggina, consente la sosta permanente delle mobil-home (casette mobili) di proprietà dell’imprenditore agrituristico o addirittura di proprietà dei turisti mentre la legge vigente permette la sosta temporanea. Altra novità è l’esenzione della presentazione di pratiche edilizie e di qualsiasi comunicazione agli uffici comunali preposti per posizionare le casette mobili, le strutture collegate (verande) e gli impianti tecnologici annessi superando i dettami dei regolamenti edilizi comunali. Un dettaglio che va ad equiparare gli agricamping con i campeggi veri e propri perché per ospitare i clienti quest’ultimi hanno il limite del 20% di realizzazione di strutture fisse come i bungalow previa autorizzazione e invece per il restante 80% possono installare strutture rimovibili (tra cui le casette mobili) senza presentare alcuna pratica edilizia. Dulcis in fundo viene proposto l’utilizzo delle casette in vari momenti dell’anno per ‘esigenze temporanee dei turisti’. Una proposta che ha effetti su Cologna Spiaggia e non solo: se dovesse essere approvata, gli agricamping rimarrebbero vita natural durante così come sono ora eludendo i vigenti vincoli dei beni ambientali e ne potrebbero sorgere degli altri. Inoltre nonostante l’apertura delle attività sia disciplinata da una concessione commerciale, che individua l’inizio ed il termine delle stesse per un periodo circoscritto dell’anno, con la nuova norma diverrebbero di fatto strutture attive tutto l’anno. La storia del Consiglio regionale d’Abruzzo ci insegna che in occasione dei dibattiti più accesi e nottetempo vengono approvate le norme più disparate magari con l’aiuto di qualche emendamento e questa potrebbe non essere l’eccezione”.

Il partito della Meloni ritiene che “eventuali modifiche alla legge vadano concepite ed elaborate con i dovuti approfondimenti e con una visione d’insieme sicuramente diversa. Perciò è necessario ed improcrastinabile un’azione pianificatoria del Comune per evitare che qualche ‘leggina’ a L’Aquila decida il futuro del nostro territorio. Siamo curiosi di conoscere qual è la posizione del PD rosetano, dell’Amministrazione Comunale e soprattutto del Sindaco Di Girolamo, delegato all’Urbanistica, in merito a questa proposta di un consigliere regionale del loro partito. Anche su questo argomento ci vuole tempo per riflettere e capire? Ma soprattutto saranno curiosi di saperlo i cittadini di Cologna Spiaggia che chiedono e meritano di veder crescere la loro frazione: individuando delle soluzioni che favoriscano la nascita di strutture turistiche diverse da quelle presenti, come gli alberghi per esempio, in un nuovo contesto che contemperi l’iniziativa imprenditoriale con la tutela del verde e del paesaggio. Una maniera totalmente opposta ai noti metodi, mai sopiti, nel D.N.A. del centrosinistra rosetano e non solo che hanno contribuito a compromettere purtroppo diverse zone del nostro territorio comunale”, conclude Fratelli d’Italia-AN.

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