L’Aquila. La giunta comunale dell’Aquila, accogliendo una proposta deliberativa dell’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, ha approvato uno schema di protocollo d’intesa con l’Azienda per il diritto allo studio universitario (Adsu) finalizzato al trasferimento, a titolo definitivo, del Centro polifunzionale per studenti, realizzato grazie a un finanziamento del governo canadese, e del complesso immobiliare “Casale Marinangeli”, nella proprietà della stessa Adsu, e alla contestuale acquisizione, da parte dell’ente comunale, dell’immobile destinato, fino alla data del sisma, a Casa dello Studente.
Se il Comune, da una parte, subentra nella proprietà di quest’ultima area per realizzarvi “un simbolo che ricordi le vittime del sisma, in un percorso partecipativo”, la clausola prevista per il trasferimento degli altri due immobili all’Adsu è che entrambi siano adibiti, esclusivamente, ad attività e servizi pubblici a beneficio degli studenti universitari e di residenza per i più meritevoli, nei limiti di reddito previsti.
Contestualmente l’esecutivo, sempre su proposta deliberativa dell’assessore Di Stefano, ha approvato uno schema di accordo di collaborazione fra lo stesso Comune e l’Università dell’Aquila, finalizzato all’ideazione e alla progettazione degli spazi gia’ occupati dalla Casa dello Studente per realizzarvi un luogo di commemorazione e ricordo. A questo scopo, sulla base del documento, l’Università, di concerto con l’ente comunale, si impegna a pubblicare un avviso con il quale verranno stabilite le caratteristiche formali dell’opera.
Il bando sarà rivolto agli studenti dell’ateneo aquilano e la partecipazione potra’ essere individuale o di gruppo. L’Ateneo, da parte sua, si farà carico di consultare i familiari dei ragazzi che persero la vita, la notte del 6 aprile 2009, nella Casa dello Studente, attraverso le associazioni che li rappresentano.
“Si tratta di due provvedimenti che guardano a un unico obiettivo. – ha dichiarato l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano – Quello cioè di far nascere un luogo della memoria nel sito dove si trovava la Casa dello Studente.
Un luogo in ricordo degli studenti che hanno perso la vita nel sisma, affinche’ costituisca anche un monito per il futuro, affinchè si costruisca in maniera sicura, con il massimo rigore e la massima attenzione.
Grazie alla sottoscrizione del protocollo d’intesa con l’Università saranno proprio gli studenti a progettare quel luogo che il Comune dell’Aquila andrà a realizzare. Era un impegno preso con la città e abbiamo voluto mantenerlo. Di questo – ha concluso l’assessore – ringrazio sia l’Universita’ dell’Aquila che l’Adsu”.
Il consigliere comunale Stefano Palumbo (capogruppo Pd), delegato dal sindaco per i Rapporti con l’Universita’, ha espresso soddisfazione dopo che la giunta comunale, accogliendo una proposta deliberativa dell’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, ha approvato uno schema di protocollo d’intesa con l’Azienda per il diritto allo studio universitario (Adsu) finalizzato al trasferimento, a titolo definitivo, del Centro polifunzionale per studenti, realizzato grazie a un finanziamento del governo canadese, e del complesso immobiliare “Casale Marinangeli”, nella proprietà della stessa Adsu, e alla contestuale acquisizione, da parte dell’ente comunale, dell’immobile destinato, fino alla data del sisma, a Casa dello Studente.
“Si tratta di un risultato importante – ha dichiarato Palumbo – al quale si è lavorato a lungo e che raccoglie istanze ed esigenze del nostro ateneo e della popolazione studentesca. L’Università dell’Aquila costituisce un elemento cardine della progettualità strategica del nostro Comune, una risorsa su cui investire ai fini dello sviluppo del territorio.
In questo senso occorre potenziare e organizzare al meglio il complesso delle attivita’ e dei servizi universitari. Una programmazione – ha proseguito il consigliere – nella quale il Comune deve fare la sua parte.
Grazie al trasferimento definitivo di proprietà di Casale Marinangeli e del Centro polifunzionale realizzato dal governo canadese si andrà a creare un ulteriore polo residenziale e incubatore di servizi per gli studenti, insieme con quello esistente nella ex caserma Campomizzi.
La messa in esercizio di queste strutture – ha concluso Palumbo – sarà utile non solo per l’attività didattica e organizzativa, compromessa dal sisma del 2009, ma anche per l’intera comunità. Fare dell’Università, infatti, un luogo di eccellenza e di attrazione significa produrre ricadute vantaggiose per tutto il territorio comunale”.