“L’Italia non va ancora bene, ma va meglio di come andava prima”, con queste parole il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato il varo della legge di bilancio.
Tre i pilastri su cui si fonda la nuova manovra: il pacchetto su investimenti e competitività, finanziato con 4,2 miliardi di euro, le misure su pensioni, lotta alla povertà e rinnovo contrattuale degli statali, per un valore complessivo di 3,1 miliardi e infine il blocco delle clausole di salvaguardia che peserà per 15,1 miliardi di euro.
Il governo ha inoltre confermato la previsione in manovra di due miliardi di euro destinati all’aumento del fondo per il Servizio Sanitario Nazionale, che salirà a 113 miliardi. Contestualmente all’approvazione della legge di bilancio, è stato dato anche il via libera ad un decreto che, come ha detto Renzi, “interviene sull’obiettivo del governo di chiudere la parentesi di Equitalia aprendo un capitolo nuovo”.
“La filosofia della stabilità 2017 è merito e bisogno, tenere insieme competitività ed equità”, ha detto il presidente del Consiglio, che ha poi sottolineato come “dopo due anni e mezzo quello che era oggetto di un nostro impegno è diventato realtà, con tutte le difficoltà e i problemi del caso”.