Chieti. “Sono scioccato da questa scorrettezza amministrativa”. Così tuona Alessandro Marzoli, vice presidente del Consiglio comunale di Chieti, di fronte a un video presente sul sito istituzionale del Comune teatino che ritrae l’operato dell’amministrazione Di Primio a un anno dal suo insediamento.
La polemica nasce da un’interrogazione presentata da Marzoli nel quale si faceva richiesta di pubblicare il video promozionale della città di Chieti utilizzato per l’Expò di Shangai sul sito istituzionale dell’ente, oltre a distribuirne alcune copie ai consiglieri, gli operatori del settore turistico e i cittadini interessati.
La cosa non sarebbe avvenuta o meglio, come spiega lo stesso Marzoli in una nota, “nonostante le promesse fatte infine in Consiglio comunale di mettere a disposizione tale video sul sito web del Comune di Chieti ancora oggi, tranne alcuni privilegiati, i cittadini non possono accedere liberamente ad un video promozionale del nostro territorio che è stato pagato con i soldi della collettività”.
Di contro, da qualche giorno compare sulla home page dello stesso sito il video celebrativo del primo anno di amministrazione Di Primio. “Si tratta” continua Marzoli “di undici minuti e ventidue secondi di esaltazione dell’operato della giunta di centrodestra, con immagini e foto di Umberto Di Primio e dei suoi sostenitori, della campagna elettorale e la narrazione degli innumerevoli successi raggiunti a suo dire in questi mesi. Speravo di sbagliarmi, ma il sito in questione è proprio il sito istituzionale del Comune e sotto il video una grande immagine del manifesto giallo e blu dal titolo “Con un anno d’amministrazione Di Primio Chieti torna a vivere!”. Sono scioccato da questa scorrettezza amministrativa: quel video Di Primio lo pubblichi sul suo sito personale e su Facebook, ma abbia la decenza di toglierlo dalla home page del sito istituzionale del Comune, che non è certamente di sua proprietà. Spero che il triste messaggio pubblicitario venga rimosso immediatamente e sono pronto a compiere tutti gli atti formali necessari, anche all’ interno del Consiglio comunale, se ciò non dovesse avvenire nelle prossime ore. Se fosse stato pubblicato il video della città di Chieti come chiesto più volte il sindaco avrebbe evitato senza dubbio questa pessima figura”.