Casalincontrada, gettone consiglieri in beneficenza. Maggioranza non ci sta

CasalincontradaCasalincontrada. Avevano chiesto “un segno tangibile”. Ci sono voluti 245 giorni per ottenere una risposta. Negativa.

Accade a Casalincontrada, dove lo scorso 19 agosto il gruppo di opposizione “Casale Futuro” ha presentato un ordine del giorno proponendo di devolvere il gettone di presenza che tradizionalmente viene concesso ai consiglieri comunali per la partecipazione alle sedute consiliari a un fondo di solidarietà, da impiegare a sostegno delle famiglie casalesi bisognose. “La cifra di circa mille euro” spiega meglio il capogruppo Sergio Tommaso Montanaro “avrebbe testimoniato la sensibilità dei consiglieri tutti dando un piccolo ma concreto contributo ad alcune delle famiglie in difficoltà .Lo scorso 20 aprile 2011 è stata inoltrata richiesta scritta per conoscere lo stato dell’istruttoria della delibera dopo 241 giorni di attesa. Bene. Anzi, male. Sono stati necessari ben 245 giorni, grazie al sollecito, per essere messi a conoscenza che la proposta non è stata istruita e, quindi, sottoposta al vaglio del Consiglio comunale, proprio perchè l’argomento da approfondire riveste una particolare delicatezza.”.

Non solo. Sembra che sia stato anche detto che il gettone di presenza costituisce un diritto perfetto in capo ai singoli consiglieri comunali, che solo individualmente hanno la facoltà di rinunciarvi.

“Si chiude” racconta, inoltre, Montanaro, “dicendo: “che la sommaria proposta pervenuta indica la devoluzione solo per l’anno 2010, mentre in sede di Bilancio di previsione 2011, ove peraltro era possibile ridurre il predetto gettone di presenza, nessun emendamento in tal senso è pervenuto.” invitandoci a “far pervenire proposte complete da sottoporre al Responsabile prima e al Consiglio Comunale dopo”. Che dire? Il fatto che chi osa fare opposizione a Casalincontrada sia asino è ormai cosa nota. Lo siamo sicuramente. Sorgono alcune domande: ma i Consiglieri di maggioranza sono a conoscenza del fatto che per dare un segnale a quella parte di cittadinanza in difficoltà si voleva ledere ad un loro diritto perfetto? Si e risposto così velocemente ad un sollecito, dopo 245 giorni di riflessione e studio della ammissibilità della proposta o non si è avuto il tempo di farlo prima? É vero, nessun emendamento è stato proposto in capo al Bilancio di previsione.Anche se incompleta e non “tecnocraticamente e burocraticamente” valida, questi asini dell’opposizione l’avevano proposta la devoluzione del gettone. II geni della maggioranza hanno dato il secondo segnale di attenzione alla cittadinanza. Il primo è stato l’obbligatorietà di registrazione dell’atto di comodato gratuito tra familiari”.

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