L’ordine del giorno, sottoscritto dai consiglieri Di Nisio (IdV), Del Vecchio (Pd), Pignoli (FLI), Fusilli (Pd), Di Iacovo (SEL), Sospiri (PDL), Salvati (PDL), Foschi (PDL) e Lerri (FLI), indica un principio generale: “Considerato che la pressione fiscale e tariffaria deve informarsi a criteri di equità, è fondamentale che siano verificate eventuali situazioni di privilegio o di favore nei confronti di categorie che sono in grado di dare un contributo pieno alla copertura dei costi dei servizi”.
Il documento approvato indica come esempio quello dei balneatori e invita sindaco e Giunta a verificare se la Tarsu copra i costi del servizio fornito da Attiva sulle riviere e se sia in linea con le medie nazionali. “Se – come pare dicano i dati – i costi sarebbero assai superiori alle entrate (600.000 euro contro 250.000) e l’aliquota per le concessioni balneari al di sotto della metà della media nazionale appare equo un adeguamento della tariffa perché non è giusto che siano i cittadini a pagare servizi resi ad attività che sicuramente hanno una buona redditività”, sostiene Acerbo.
Il senso dell’ordine del giorno sarebbe da ricondurre ad evitare “aumenti indiscriminati che colpiscono tutta la cittadinanza e di reperire risorse indispensabili per migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti e pulizia della città”.
“Ho presentato l’ordine del giorno perché da sempre ritengo che anche dall’opposizione bisogna evitare la demagogia e assumersi la responsabilità di fare proposte costruttive”, commenta il consigliere Rc, “A fronte di 3 milioni e mezzo di tagli dei trasferimenti bisogna avere il coraggio di fare delle scelte. Possibilmente nel segno dell’equità”.
Daniele Galli