Cepagatti. Torna a far parlare di sé la Centrale a biomassa, oggetto di ricorsi al Tar da parte di Comune e Comitato cittadino che hanno richiesto l’annullamento dell’autorizzazione unica concessa nel 2012 dal Servizio Politica energetica, Qualità dell’Aria e Sina (Sistema Informativo Nazionale Ambientale) della Regione Abruzzo.
Sono stati infatti richiesti nuovi controlli sul funzionamento della centrale da parte dell’assessore Annalisa Palozzo, che afferma: “chiedo che vengano urgentemente effettuati accertamenti su fumi, odori e rumore, visto che i cittadini di Cepagatti residenti nelle vicinanze dell’impianto lamentano e segnalano situazioni di forte disagio provocato dal rumore e da cattivi odori, considerato che già precedentemente l’Ufficio competente della Regione Abruzzo aveva già sospeso e poi riattivato l’attività dell’impianto”.
La centrale, autorizzata nonostante il parere contrario del Comune di Cepagatti, in questi anni è stata sotto costante monitoraggio:
“Abbiamo esercitato un’ azione di monitoraggio dell’impianto esigendo il rispetto dei limiti stabiliti dalle normative ambientali inerenti l’inquinamento acustico, atmosferico e degli odori ; azione questa che ha portato alla sospensione dell’autorizzazione per circa un anno, all’ ottenimento di lavori di miglioramento per il contenimento delle emissioni acustiche e alla verifica del giusto funzionamento dei filtri”, ha affermato l’assessore Palozzo.
La campagna di monitoraggio fonometrico, richiesta dal Comune di Cepagatti e condotta dall’Arta nel giugno 2014 ha portato alla sospensione dell’autorizzazione alla centrale, motivo per cui l’impianto è rimasto spento per circa un anno. La sospensione è stata poi ritirata a seguito dei lavori di fonoassorbimento effettuati e la centrale ha ripreso il suo funzionamento.