L’Aquila. “Il problema, gravissimo, dell’assistenza alla popolazione è ancora sottovalutato”. Con queste parole l’assessore alle Politiche sociali del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane, ha commentato quanto emerso dal tavolo istituzionale sull’emergenza che si è tenuto questa mattina nella sala riunioni della Sge.
“Abbiamo ribadito una serie di proposte” ha sottolineato la Pezzopane “che ricalcano quelle che stiamo sostenendo ormai da settimane, ma anche oggi, su tali delicate problematiche, c’è stato un rinvio”. L’assessore comunale ha sottolineato, infatti, come non ci sia ancora una soluzione ai 650 single “che sono ancora ospitati nelle strutture alberghiere e ai quali non si riesce ancora a offrire una prospettiva di alloggio. Proprio per questo abbiamo insistito sulla possibilità che anche gli altri Comuni del cratere, come ha già fatto quello dell’Aquila, possano predisporre dei bandi per acquisire degli alloggi, con sgravi fiscali per i proprietari, in particolare per l’ici. Altro punto importante è la definizione dei tempi per i lavori di riparazione o ricostruzione delle case classificate E che devono essere accelerati, così come devono diventare più rapidi i tempi per rientrare negli alloggi nuovamente agibili o per i quali è stata depositata un’agibilità in corso d’opera”.
La Pezzopane ha inoltre specificato che è giunto il momento di dare la possibilità alle famiglie, in particolare a quelle diventate numerose in seguito alla coabitazione richiesta nel censimento di agosto 2009, di disaggregarsi. Sulla stessa linea, va consentito ai nuclei con diversi componenti di passare dall’affitto concordato agli alloggi del progetto Case o dei Map. Secondo Pezzopane “una tale ampiezza di argomenti necessita di un’ordinanza apposita, di una sorta di testo unico in cui ricomprendere quanto già stabilito, con le modifiche verificatesi nel corso del tempo e le integrazioni che stiamo richiedendo da settimane. Al di là dei tanti rinvii una cosa concreta si è detta. E cioè che verrà chiesto ai Comuni del cratere, che già parevano intenzionati a seguire questa strada, di sospendere ogni iniziativa finalizzata a istituire un canone di locazione per gli alloggi antisismici assegnati ai senza tetto. Nel corso del tavolo è infatti emersa la necessità di approfondire tale problematica sotto il profilo giuridico. In questo senso, bene abbiamo fatto come Comune capoluogo a non attivare procedure del genere, attendendo che la struttura per la gestione dell’emergenza definisca formalmente la questione”.
Stefania Pezzopane ha concluso osservando che, al termine della riunione, “ho chiesto che, in occasione del prossimo tavolo, le questioni sull’assistenza alla popolazione vengano discusse al primo punto dell’ordine del giorno, visto che, ogni volta, quando si discute su queste materie al termine dei lavori, buona parte dei partecipanti regolarmente va via. Con la conseguenza che non si decide mai nulla di concreto”.