Chieti, Di Iorio: “contraddizioni all’interno della maggioranza”

corso_marrucinoChieti. “Il sindaco che cosa intende fare con i propri assessori?”. E’ quello che si chiede Alessio Di Iorio, capogruppo del Consiglio Comunale del Comune di Chieti.

“Perchè negli ultimi tempi – ha spiegato Alessio Di Iorio – ha delle grandi contraddizioni all’interno della maggioranza a partire dalla questione del tunnel di largo Barbella del quale il sindaco non è mai stato fermo sostenitore, anzi, più volte ha dichiarato che non l’avrebbe mai inaugurato. E invece che succede? Proprio in questi giorni l’assessore Colantonio ha a più riprese menzionato il tunnel parlando di immediata apertura confermando il suo ruolo importante e strategico della città! Allora vuol dire che non tutto di quanto predetto dalla precedente amministrazione è da buttare. E comunque lo stesso sindaco, oppure l’assessore, non si preoccupassero per l’inaugurazione – ha continuato Di Iorio – ci andremo noi con tanto di botti e festa! Noi siamo stati da sempre convinti in maniera ferma e decisa che il tunnel fosse una vera risorsa per la città tanto è vero che a margine dell’apertura del tunnel avevamo previsto una serie di iniziative come il mercato cittadino lungo il corso Marrucino (con le dovute accortezze) con l’obiettivo di trasformare il corso in una sorta di centro commerciale naturale dove la gente potesse parcheggiare al Terminal per poi salire in centro con l’ascensore o la scala mobile (quest’ultima ferma da mesi) e godersi il centro cittadino ed eventualmente il mercato nei giorni di martedì e venerdì, mettendo così in discussione anche l’idea dell’assessore Viola che voleva il mercato nell’unico polmone verde della città cioè alla Villa Comunale”.

“Con l’assessore De Matteo, il sindaco che cosa intende fare? Lei ha provato a concedere determinati servizi sociali ad alcune associazioni mentre il Consiglio Comunale si è già espresso in merito offrendo di nuovo gli stessi servizi (per altri tre mesi) a Chieti Solidale sulla quale la vecchia amministrazione ha creduto fermamente, convinta si tratti di una società di cui l’intera cittadinanza dovrebbe andare fiera per i servizi che offre per le farmacie che gestisce. Il sindaco ci vuole dire poi cosa ne vuole fare di Teateservizi? L’assessore D’Ingiullo dice che i lavoratori verranno ripresi a lavorare mentre il sindaco su questa materia non proferisce parola. Ricordo a entrambi che ci sono numerosi lavoratori che attendono una risposta da chi governa questa città! Nel bene e nel male, nelle mille difficoltà che abbiamo avuto, risposte concrete e serie a queste persone sono state sempre date da parte nostra. Oggi invece viviamo in un mutismo generale accettato dall’attuale maggioranza perchè priva soprattutto di idee, ma anche di soldi perchè il governo Berlusconi ha tagliato per la città di Chieti nell’anno 2011 circa 1 milione e 700 mila euro e il Comune di Chieti non può che accettare supinamente scelte che provengono dal loro governo nazionale di riferimento”.

“Serve aggiungere altro? – ha concluso il capogruppo del Pd – Questa maggioranza fa solo proclami tentando di nascondere ai cittadini di Chieti quello che non si è fatto credendo forse che gli stessi cittadini abbiano l’anello al naso. Credo, invece, che i cittadini siano capacissimi di giudicare l’operato fino ad oggi di questa amministrazione. E se il buongiorno si vede dal mattino, il futuro di Chieti è sicuramente grigio e pieno di nubi minacciose”.

Francesco Rapino

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