“Una guerra di poltrone, uno spettacolo indegno per chi Governa, ed ha governato, questa Regione. Il partito dell’Acqua è tornato a discapito dei cittadini che oggi si ritrovano l’ente che gestisce l’intero servizio idrico senza una guida con una poltrona che attende di essere “venduta” al miglior offerente”: ancora un duro attacco sulla nomina Aca da Domenico Pettinari, consigliere regionale pentastellato .
Dietro all’assemblea dei sindaci appartenenti all’azienda consortile acquedottistica, riunita sabato mattina, ci sarebbe la spaccatura del Pd, con alcuni esponenti del centrodestra in accordo a una frangia Dem: ““Gli attori politici abruzzesi, con la sola esclusione del M5S” sottolinea Pettinari “ stanno perpetuando un teatrino squalificante sulla nomina dell’Amministratore Unico ACA. Favori, ricattucci, promesse, un confabulare tra le stanze della politica mentre gli abruzzesi sanno che la soluzione è solo una: puntare alla ricerca del migliore e non un favore da fare all’interno del proprio partito”.
“Il commissario ACA”, ribadisce Pettinari, “deve essere scelto da una commissione tecnica giudicatrice attraverso criteri oggettivi che puntino a meritocrazia e curriculum in piena trasparenza. Procedendo poi nella direzione della ripubblicizzazione dell’ente per garantire trasparenza, risparmio sui costi della bolletta ed un monitoraggio attento della gestione del nostro patrimonio idrico”.