Vertenza AirOne Technic, Di Giuseppantonio e Testa incontrano i lavoratori

AirOneprotestaChieti. Una riunione per approfondire il confronto tra le parti. È quanto richiesto alla luce dei recenti sviluppi della vertenza occupazionale AirOne Technic dal presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, d’intesa con Guerino Testa, presidente della Provincia di Pescara. I due hanno infatti convocato un incontro per domani, giovedì 31 marzo, alle ore 15.15 nella sala giunta del palazzo provinciale di Chieti. Saranno presenti anche l’assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra, il presidente e il direttore di Confindustria Chieti Paolo Primavera e Fabrizio Citriniti, il presidente della Camera di Commercio di Chieti Silvio Di Lorenzo, il presidente della Saga Carla Mannetti, il sindaco di San Giovanni Teatino Verino Caldarelli e le rappresentanze sindacali e dei lavoratori.

Nel frattempo si è svolta nel pomeriggio di oggi l’incontro dei lavoratori della Air One Technic con i capigruppo di opposizione nella sede del Consiglio regionale a Pescara. “Quanto emerge” racconta Camillo D’Alessandro, capogruppo del PD in Regione “ è la plastica rappresentazione di un dramma dovuto all’assenza ed all’insignificanza del presidente Chiodi che le partite a Roma o le perde o non le gioca affatto. Non ci troviamo di fronte ad una azienda in crisi, tutt’altro. C’è l’interesse anche dell’imprenditoria locale di acquisire Air One Technic ma con garanzie chiare sulle prospettive. Addirittura a Roma si preferisce pagare i servizi di manutenzione il 30% in più portando aerei addirittura in Inghilterra pur di non far lavorare un azienda  funzionante in Abruzzo, fatte da personale altamente qualificato, la cui formazione, tra l’altro è stata pagata con i soldi della Regione Abruzzo. E Chiodi?” conclude D’Alessandro “Assente, non c’è, non vuole incontrare i lavoratori, né valutare le ragioni della imprenditoria locale, è evidente che ha già svenduto un altro pezzo di Abruzzo a Roma. Ancora una volta gli hanno detto di tacere e lui tace”.


Il commento del senatore abruzzese del Partito Democratico Giovanni Legnini. “L’esito deludente dell’incontro a Roma sul futuro di AirOne Technic non deve assolutamente indurre le istituzioni e le forze politiche abruzzesi a desistere. Bisogna, al contrario, insistere con l’Alitalia per ottenere l’affidamento per un periodo congruo delle commesse necessarie per mantenere in attività l’azienda abruzzese. E bisogna anche coinvolgere direttamente il Governo, quel Governo che ha posto a carico dei contribuenti italiani la privatizzazione della Compagnia di bandiera italiana. Bisogna insistere e pretendere trasparenza da Alitalia: qual è la ragione per la quale trasferire le manutenzioni in Campania ad un’azienda diretta dal sig. Latteri, già Presidente degli industriali napoletani e candidato Sindaco in pectore? Qual è il risparmio per Alitalia nel trasferire le manutenzioni da Pescara a Napoli? Sono interrogativi ai quali mi auguro Alitalia voglia fornire una risposta. In caso contrario mi rivolgerò al Governo perché dica come stanno le cose. Non si può smantellare un’azienda sana distruggere oltre 70 posti di lavoro qualificati, pur in presenza di imprenditori seri impegnati a rilevarla, senza spiegare perché. La giunta regionale e il presidente Chiodi si sveglino, le aziende pubbliche o concessionarie di servizi pubblici hanno voltato le spalle all’Abruzzo, troppo debole politicamente e anche poco reattivo di fronte a scippi produttivi come quella che si vuole attirare con AirOne Technic. Ma noi non ci arrendiamo”.

Il commento del capogruppo Idv alla Regione Abruzzo, Carlo Costantini. “La vicenda dei lavoratori di Airone technics ha dell’incredibile. Una struttura con competenze professionali elevatissime formate con denaro pubblico, con costi di produttività tra i più bassi d’Italia e con livelli di efficienza altissimi deve chiudere, perché Alitalia ha deciso di portare i propri aerei in altri scali nazionali o, se non sufficienti, anche all’estero, con aggravi di costi del 30%. E deve chiudere anche perché negli ultimi anni Alitalia ha letteralmente impedito che fossero acquisite commesse richieste da altre compagnie. Questo ed altro è emerso dall’incontro appena concluso con i lavoratori e le rappresentanze della FIOMM. Ed in tutto ciò Chiodi fa spallucce e resta a guardare. L’IDV sosterrà fino in fondo la lotta dei lavoratori, sia a livello regionale, che a livello Parlamentare”.

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