“In questi giorni – prosegue la nota – sono stati affissi per la città di Chieti manifesti sei metri per tre che accusano l’amministrazione Ricci di aver lasciato 28 milioni di euro di debiti. Una cifra assurda, smentita dai documenti contabili, dalla relazione dei revisori dei conti e dal fatto che non vi è alcun dissesto finanziario dell’ente. Una menzogna colossale insomma, e manifesti vergognosi targati Pdl, che lanciano un messaggio ingannevole ai nostri concittadini e che noi riteniamo essere, per questa ragione, di una volgarità assoluta. Nella giornata di ieri il Consiglio Comunale di Chieti ha approvato il bilancio previsionale dell’ente. Prima di tutto va detto che si tratta di un bilancio falso dal punto di vista contabile ed amministrativo. Ancora di più si tratta di un documento povero, senza idee nè progetti per il futuro della nostra città. Si sottraggono risorse alle famiglie, allo sport e alla partecipazione, nessun investimento per la città che verrà e, niente di niente per le politiche giovanili. I tagli imposti dai Governi nazionale e regionale penalizzano enormemente la nostra città e questo dimostra che quella filiera di centrodestra, esaltata appena un anno fa come strada per garantire lo sviluppo del territorio teatino, si sta rivelando una misera illusione. Si parla di bilancio partecipato, quando in realtà il progetto partecipazione, partito nel 2009, è stato incomprensibilmente abbandonato. Si pubblicizza quello che si farà, anche in Consiglio Comunale, ma al presente si continua a navigare a vista. Una serie di scelte a ribasso – conclude la nota – che, ad un anno dalla vittoria elettorale di Di Primio, mostrano la debolezza d idee e di programmi della coalizione di centrodestra. Ieri hanno approvato un bilancio triste, speriamo non sia triste anche il futuro della nostra città”.
Francesco Rapino