Chieti. “Vogliamo fare in modo che ci sia un anello di congiunzione tra le vecchia aministrazione e la nuova. Abbiamo fatto delle riunioni fitte e serrate per il bilancio. C’è la sospensione totale di tutti i tributi. Tutti i nuclei famigliari che hanno un reddito ISEE inferiore ai 1500 euro, saranno aiutati. C’è molta voglia di operare sul bilancio partecipato”.
E’ quello che ha detto questa mattina il vicecapogruppo del Pdl del Comune di Chieti, Emiliano Vitale, alla presentazione dell’attività del Gruppo Consiliare sul Bilancio.
“Vogliamo far partecipare i nostri cittadini – ha spiegato Vincenzo Ginefra, capogruppo del Pdl del Comune di Chieti – da adesso fino all’approvazione del bilancio. Noi abbiamo dei percorsi che seguiamo per il controllo e per l’approvazione. Siamo 12 consiglieri comunali e siamo l’asse portante dell’amministrazione comunale di Chieti e rappresentiamo la maggior parte del popolo di Chieti che ha scelto Umberto Di Primio come sindaco. Vogliamo far capire all’opinione pubblica cosa succede nel bilancio partecipato, in questo modo si apre a tutti i fruitori di questo bilancio, perchè tutti coloro che ne usufruiscono, lo fanno sia in modo positivo che negativo. Questo è il miglior bilancio che potevamo proporre ai cittadini anche considerando che ci sono state delle ristrettezze da parte della politica nazionale. Non vogliamo criticare nessuno, ma abbiamo fatto questo manifesto che rappresenta la nostra situazione e la nostra proposta. Abbiamo trovato una serie di debiti che abbiamo trasformato con le cambiali. Il debito fa parte del bilancio e va onorato. Ci sono tante cose che al momento non possiamo fare perchè dobbiamo onorare prima il debito. Ci siamo dovuti sobbarcare una serie di attività economiche e per far fronte alle quali non possiamo fare quelle attività per il cittadino che avevamo in mente”.
“Queste sono cambiali – ha aggiunto l’assessore al Bilancio del Comune di Chieti, Roberto Melideo – che vanno in scadenza e alle quali oggi dobbiamo far fronte. Precedentemente si sarebbe dovuto fare in modo che non si fosse arrivati a questa situazione debitoria che oggi dobbiamo affrontare. Cerchiamo di fare attenzione per non fare gravare questa situazione addosso ai cittadini. Si da molto peso alla cultura e alle manifestazioni perchè pensiamo che Chieti sia una città culturale e attirare gente da fuori Chieti pensiamo che dia respiro economico alla città. Dal 2005 al 2010 c’è stato il mancato pagamento di queste bollette, il pagamento è stato sempre rimandato e siamo arrivati ad un punto in cui non si può più rinviare. Andremo a coinvolgere sin da ora le parrocchie per far partecipare i cittadini a questo bilancio”.
Francesco Rapino