Peccato che per questi amministratori la storia non sembra essere maestra di vita. Infatti dimenticano di ricordare che dal 2006 al 2016 (dieci anni) l’intero bacino dell’Aterno-Pescara è stato commissariato dal Governo che nominò Adriano Goio per risolvere “l’emergenza socio-economica-ambientale”. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Nonostante le proteste reiterate da più parti per la scarsità dei risultati ottenuti, il commissariamento è finito con la morte del Commissario sopraggiunta a 79 anni lo scorso marzo. Ci spiace dover ricordare in questo modo una persona scomparsa ma purtroppo la situazione in cui versa oggi il fiume Pescara è un fatto oggettivo e con questo dobbiamo confrontarci’.
Lo dichiara in una nota il Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua.
C’è da rimanere stupefatti, quindi, alla proposta di nomina di un nuovo commissario che nei fatti è un’ammissione di fallimento e di incapacità da parte di coloro che sono si sono proposti e sono stati votati per gestire la cosa pubblica.
Se proprio serve un Commissario almeno traggano le conseguenze e rassegnino le dimissioni dal loro ruolo.
In realtà a pensare male si fa peccato ma spesso di indovina e il giochino del commissariamento sembra più l’ennesimo tentativo per gestire i finanziamenti che stanno per arrivare senza quella partecipazione e quella trasparenza che sarebbero invece indispensabili per la risoluzione dei problemi.
La direttiva 60/2000 “Acque” evidenzia come l’informazione costante del cittadino e la partecipazione attiva dal basso siano elementi fondamentali nella gestione dell’acqua.
Con Goio si è andati nella direzione opposta. Basta andare sul sito del Commissario delegato per l’Emergenza del Fiume Aterno-Pescara per comprendere se i fondi sono stati gestiti con trasparenza o meno e con quale efficacia.
Con i commissariamenti abbiamo già dato. Gli amministratori eletti facciano semplicemente il loro dovere assicurando massima trasparenza e partecipazione nelle scelte e nella circolazione delle informazioni’, afferma il Forum H20 in conclusione.