Sulmona. Venerdì 18 marzo, alle ore 17, nella sede della Comunità Montana a Sulmona, si terrà una pubblica assemblea promossa dai Comitati cittadini per l’ambiente, alla quale sono invitati a partecipare tutti gli amministratori pubblici e i rappresentanti politici del Centro Abruzzo.
Tema di discussione sarà il metanodotto Sulmona-Foligno e la centrale di compressione Snam, dopo il via libera da parte del governo. Il 7 marzo scorso, infatti, i Ministri Stefania Prestigiacomo e Sandro Bondi hanno firmato il decreto che autorizza la realizzazione dei due impianti.
“Un atto da irresponsabili che mette a repentaglio l’incolumità di intere popolazioni” commentano i Comitati “soprattutto quando, come nel nostro caso, mancano gli studi di dettaglio sulla risposta sismica locale. E’ l’assurdo che diventa norma, la ragione piegata agli interessi dei poteri forti, la prevenzione cancellata”. Ma la battaglia non è finita, annunciano. “L’iter autorizzativo si concluderà solo con il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dopo aver acquisito le intese Stato-Regione. Si può ancora vincere a condizione che la Regione e le Istituzioni locali esercitino fino in fondo il loro ruolo. Tra le iniziative due assumono assoluta priorità: l’impugnazione del decreto da parte delle Amministrazioni locali, davanti al Tar e l’approvazione della legge regionale sulla incompatibilità tra grandi metanodotti e le aree ad elevata sismicità, la cui discussione e votazione, è prevista per il 22 marzo”.