Pescara, la “telenovela”di Provincia & Ambiente

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Allegrino_AntonellaPescara. Un anno e mezzo di interventi e iniziative consiliari e di Commissioni, ma la Giunta provinciale non pare giungere ad una decisione sul futuro di Provincia e Ambiente, l’Ente partecipato al 78% dalla Provincia e al 22% in quota privata, per la gestione imprenditoriale di servizi pubblici orientati al contenimento energetico, alla sicurezza dei cittadini ed alla salvaguardia dell’ambiente.

“Preoccupante la confusione in Provincia di Pescara e ancora una dimostrazione di incapacità amministrativa da parte della Giunta Testa”, afferma la consigliera Idv Antonella Allegrino: 23 lavoratori in dubbio sul proprio futuro, 18 dei quali vedranno scadere a giugno la cassa integrazione, senza nessun segnale positivo da parte dell’Amministrazione all’orizzonte. “Una gestione pessima su diversi fronti”,critica la Consigliera provinciale, “Provincia e Ambiente se decollasse, come l’ente si è impegnato a fare, provocherebbe entrate che fino ad oggi non si sono viste e questo potrebbe configurare danni erariali per mancati incassi per l’Ente sui passi carrai e sulla  cartellonistica stradale di cui Provincia e Ambiente ha effettuato il catasto informatico e che potrebbero fruttare fino  a un milione di euro l’anno”.

Bilanci economici a parte, c’è il fondamentale punto riguardante “la grave presa in giro dei dipendenti di P&A, che dopo oltre un anno e mezzo di lotta e cassa integrazione non hanno ricevuto alcuna risposta sul proprio futuro lavorativo”.

Sullo sfondo, rimangono dubbi sul futuro e al contempo sulla originaria programmazione destinata alla Società: “aata per effettuare la verifica degli impianti termici sembra, ma ad oggi non è dato capire con certezza, se Provincia e Ambiente possa diventare operativa su altri settori, come uno pseudo piano industriale, privo però di conto economico e  di piano di riassorbimento del personale, elaborato da un Cda nominato per due terzi dal Presidente Testa, lascerebbe supporre. Invece tutto questo non accade, le potenzialità restano inespresse e il piano industriale lanciato da Testa mesi fa e mai decollato, sembra utile solo a gettare fumo negli occhi e a rimpallare responsabilità tra Cda e Provincia”, conclude Antonella Allegrino.

Daniele Galli

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