Il primo cittadino si dichiara, infatti, in disaccordo con la politica dei condoni che, nella sua opinione, vanificherebbe il lavoro svolto dai Comuni, attraverso i regolari strumenti urbanistici, per disegnare i tratti delle città e dei paesi a misura d’uomo e nel rispetto del contesto territoriale. “La vivibilità dei quartieri è un fattore determinante per la qualità della vita dei cittadini” commenta Marchese. “Parchi e aree verdi, piazze, parcheggi sono gli elementi costitutivi dell’identità di spazi urbani a misura d’uomo. La nuova legge si spinge fino a prevedere, per i sottotetti che diventeranno nuova unità immobiliare, la possibilità di reperire i parcheggi entro il perimetro del Comune. Come dire che a San Salvo i sottotetti recuperati alla 167 potranno avere i parcheggi a San Salvo Marina. Uno schiaffo ad ogni tentativo di una sana programmazione urbanistica che scatenerà la corsa a forme di cementificazione che potrebbero verificarsi incompatibili con il contesto ambientale ed esporre i nostri territori al rischio di gravi problematiche come quelle che recentemente hanno colpito il teramano. La sanatoria dei sottotetti come il fallimentare Piano Casa è l’ennesimo attacco al ruolo e alla funzione delle amministrazioni locali, un provvedimento che diseduca i cittadini al rispetto delle regole e va a compromettere la vivibilità nei quartieri”.