“Di fatto” spiega Verrocchi “l’ospedale di Sulmona lavorerà a ranghi ridottissimi perché alle storiche carenze di personale, si aggiungeranno queste ulteriori riduzioni di personale. E’ urgente una deroga alla finanziaria del 2011, che ha previsto il taglio delle risorse del 50% per i contratti di lavoro a tempo determinato in quanto altre soluzioni non garantirebbero né i lavoratori precari né l’urgenza e la necessità di continuare a erogare fondamentali servizi sanitari”.
Il segretario della Cgil ricorda, tuttavia, che “questo provvedimento di drastico taglio per la riduzione delle spese per i contratti a tempo determinato è stato deciso dal Governo nazionale con decreto legge sin dal 31/5/2010 e pertanto è evidente la responsabilità della Regione e della Direzione della Asl provinciale, che hanno affrontato il problema con ritardo. La deroga e il prolungamento dei contratti fino al 31 dicembre prossimo è importante per non licenziare le persone e per garantire la sanità ai cittadini. Al contrario, ancora una volta, i cittadini del centro Abruzzo subiranno un disagio economico e sociale e non potranno esigere il diritto alla salute sul territorio”.
Diventa così di fondamentale importanza la manifestazione del 19 marzo prossimo a difesa dell’ospedale di Sulmona e della medicina del territorio e la Cgil, con tutte le sue strutture, aderirà alla giornata di mobilitazione.